Ottavia Piccolo bloccata dalla polizia perché indossava il fazzoletto dell’Anpi. L’attrice ad Articolo21: “sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere per il nostro paese e la nostra democrazia…”

0 0

Non ha proprio l’aria di essere una violenta facinorosa l’attrice Ottavia Piccolo eppure ben cinque tra agenti e funzionari di polizia l’hanno fermata questa mattina mentre stava varcando l’ingresso del Lido di Venezia, luogo in cui, tra l’altro, lei è di casa non fosse altro che per la sua lunga e brillante carriera cinematografica.
Perché le è stato impedito di passare? Perché attorno al collo indossava un fazzoletto, quello dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani
“Se non ci fosse da piangere per il nostro paese e la nostra democrazia questo episodio sarebbe da ridere” commenta Ottavia Piccolo al telefono.

Com’è andata?
Stavamo facendo una manifestazione contro le morti sul lavoro, più che tranquilla, nessun intento provocatorio e contro nessuno tranne ovviamente l’ingiustizia della gente che muore andando a lavorare… Una manifestazione autorizzata dalla polizia con un piccolo gazebo appena fuori dalla zona del festival. A un certo punto ho deciso di entrare dentro perché dovevo vedere delle persone, in un’area tra l’altro accessibile al pubblico e tre poliziotti (e poi due funzionari) mi hanno detto che non potevo passare. “A che titolo?”, ho chiesto, perché non capivo…

Cosa le hanno risposto?
Mi indicavano il collo puntando sul fazzoletto che stavo indossando. “Lei non può passare”. E io, davvero stupita ho fatto notare loro che si trattava dell’Anpi, l’associazione dei partigiani italiani e che il fazzoletto riproduce la bandiera italiana. “Non è un partito” ho sottolineato “non sto andando a fare un comizio”.

Quando l’hanno fatta passare?
C’è voluto un pò.” Io sarei passata comunque” ho chiarito loro quando mi hanno permesso l’accesso…

Cosa le dà più fastidio di quest’episodio?
Non penso sia obbligatorio (ma sarebbe gradito) che tutta Italia sappia cos’è l’Anpi ma se sei un servitore dello Stato lo devi sapere…


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21