Le famiglie di Gaza, lo staff delle Nazioni Unite inviano un messaggio di luce agli americani

0 0

I palestinesi chiedono con urgenza ai cittadini statunitensi di fare pressioni su Trump perché sblocchi gliaiuti degli Stati Uniti che sono stati congelati  e tolga l’assedio a Gaza

14 agosto 2018 (Gaza City, Palestina)

Martedì 14 agosto alle 21:00lo staff delle Nazioni Unite e le loro famiglie,compresi medici, consulenti per i traumi, assistenti sociali, conducenti di autobus e ingegneri, si riuniranno al Gaza Training College, proprio dietro la sede dell’Agenzia delle Nazioni per gli aiuti e il lavoro. (UNRWA).

A causa della mancanza di elettricità, si riuniranno al buio, causato da un blackout punitivo, per inviare un messaggio di luce al popolo americano. Sono pronti ad inviare messaggi con la luce dei cellulari per muovere urgentemente i cittadini statunitensi a premere sull’amministrazione Trump affinché rilasci gli aiuti statunitensi congelati e per sollevare il blocco.

“So che gli americani sono brave persone perché al di fuori di ogni scuola dell’UNRWA c’è un cartello, realizzato dal popolo degli Stati Uniti “, ha dichiarato il dott. Amal Batch, vice capo del locale sindacato dei lavoratori dell’UNRWA, che dice. “Stiamo chiedendo a tutti negli Stati Uniti di sollecitare il vostro Presidente a liberare i fondi stanziati e ad evitare di far morire di fame i nostri figli. Quando vedile nostre luci, per favore riaccendi la tua luce e manda un email al tuo Congresso e al tuo Presidente perché mettano al primo posto tutti i bambini – anche i bambini di Gaza.”

Da quando il blocco è stato imposto a Gaza nel 2006, l’UNRWA è stata una rete di sicurezza che ha fatto vivere famiglie e bambinifornendo cibo, assistenza sanitaria, istruzione e alloggio. Il Presidente Trump ha bloccato gli iuti americani all’UNRWAe ha ordinato al Dipartimento di Stato di ritirare tutti i fondi alle agenzie degli Stati Uniti, che a Gaza che forniscono aiuti alimentari ed altri aiuti vitali, come il Catholic Relief Services, MercyCorps e Care, costringendo l’80% delle persone a Gaza a dover effettuare tagli agli aiuti alimentari e ad altri servizi vitali.

Attualmente, la disoccupazione è vicina al 50%, a causa della crisi energetica vengono fornite solo quattro ore dielettricità al giorno, l’acqua è imbevibile e non vi sono impianti di depurazione delle fognature. Sono 430 i consulenti per i traumi dell’UNRWA che o hanno perso il lavoro, per circa 18.000 membri delle Nazioni Unite sono imminenti i licenziamenti mentre soni stati cancellati i fondi per programmi di lavoro.

“Quando i finanziamenti americani saranno interrotti, non ci sarà istruzione per oltre il 70% dei bambini di Gaza. Quando saranno sospesi gli aiuti alimentari ci sarà la carestia, quando il sistema sanitario si interromperà, ci saranno malattie. Questo non è ciò che gli americani vogliono per chiunque”, ha detto Peter Klotz-, cofondatore e coordinatore dei programmidel Centro risorse per la nonviolenza a Santa Cruz in California.

Quando Jared Kushner convinse la Casa Bianca a ritirare 300 milioni di dollari in finanziamenti per l’UNRWA, ha distrutto una delle poche attività di Gaza che funzionano. Quei fondi spalmati su oltre 5 milioni di rifugiati palestinesi, comportano solo $ 60 per persona all’anno.

La rivistaBlue Balloon racconta la storia di settant’anni dell’UNRWA, mostrando come è nata UNRWA e perché è ancora così necessaria.

“È tempo di luce”, ha detto Donna Baranski-Walker, direttore esecutivo della Rebuilding Alliance, un’organizzazione no-profit statunitense             che opera a Gaza. “Invia un messaggio al Congresso e invitali a chiedere alla Casa Bianca di ripristinare gli aiuti all’UNRWAe alle organizzazioni non profit degli Stati Uniti che forniscono servizi vitali alle famiglie di Gaza. Agiranno per tuo conto.”


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21