Tecnologia e futuro del Lavoro

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Da alcune settimane il nostro Marco Dal Pozzo si sta occupando di gig economy e di nuove occupazioni. Mettendo in relazione il tema degli algoritmi, un tema come sapete a noi molto caro e ampiamente dibattuto su queste colonne negli ultimi mesi, con le tematiche del lavoro, lo studioso abruzzese  sta provando a ipotizzare alcuni possibili scenari in cui ci potremmo molto presto trovare a vivere. Davanti a noi abbiamo un futuro (meglio dire un presente?) in cui sappiamo con certezza che il lavoro, così come è stato lungamente inteso da tutti noi, è destinato a mutare forse per sempre, e di conseguenza il rapporto dell’uomo con l’occupazione e il proprio sostentamento e la propria indipendenza e anche la propria dignità, sono destinati ad essere messi in discussione e a mutare radicalmente. Non a caso in Paesi diversi del mondo la politica sta ragionando su temi come questi: ad esempio l’Italia ha introdotto concetti come il “reddito di inclusione”, oppure il “reddito di cittadinanza”. Fuori da qualsivoglia polemica di stampo politico, il tema del lavoro e di come mantenere la propria dignità e contemporaneamente mantenersi a galla e sfamare la propria famiglia senza avere la certezza di un’occupazione e con pochissime prospettive dentro un mondo in totale rinnovamento e da almeno tre decenni rivoluzionato dall’arrivo del digitale,  è sicuramente un tema centrale per tutti noi. Per approfondire queste tematiche Dal Pozzo ci propone un lavoro certosino realizzato nelle ultime settimane e che si articola in due diversi pezzi che pubblicheremo oggi e la prossima settimana. Si tratta dello sbobinamento puntuale di un paio di interventi di altrettanti illustri relatori all’ultimo festival dell’economia di Trento che si è tenuto all’inizio di giugno. Il primo intervento preso in esame da Marco Dal Pozzo è quello dell’economista americano Alan Krueger che si intitola proprio “La tecnologia e il futuro del lavoro”. Per comprendere meglio le slide di Krueger, Dal Pozzo riporta all’inizio del suo pezzo un estratto da un articolo di Giovanni Forte in cui viene spiegato in modo molto chiaro il concetto di Curva del grande Gatsby... Continua su lsdi


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