Protestiamo contro le indegne affermazioni di Trump – Lettera aperta all’Ambasciatore USA

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Ambasciatore Lewis M. Eisenberg,

le parole triviali e violente usate dal presidente Trump contro i paesi più poveri del pianeta mi hanno indignato. Lo dico con franchezza, perché considero gli Stati Uniti d’America una nazione che ha una tradizione di ospitalità e integrazione di secoli. Le chiedo: cosa sta succedendo al suo Paese? Perché questo regresso in un tempo così breve? Perché il presidente Trump si sente autorizzato ad insultare milioni di persone povere? Queste dichiarazioni hanno superato il limite della decenza e non possono essere derubricate al carattere impulsivo del signor Trump, per il semplice fatto che egli è il presidente della nazione più potente del mondo.
Ambasciatore Lewis M. Eisenberg,
il suo omologo John Feeley – ambasciatore a Panama – si è dimesso dopo poche ore dalle oscene dichiarazioni di Trump, dimostrando che la vergogna è possibile solo per chi crede nell’onore. Ci saremmo aspettati delle scuse, ma sono arrivate solo correzioni non degne di un capo di stato, smentite da autorevoli testimoni. Per l’amicizia che ci lega all’America, affermiamo con fermezza che gli USA meritano un presidente migliore. Mentre confermiamo il nostro sostegno a milioni di poveri, umiliati da un miliardario.

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