No al licenziamento di una lavoratrice sola con un figlio disabile che chiede orari compatibili – Lettera aperta all’IKEA di Milano

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Al Responsabile della IKEA di Corsico (MI) (email: rpit@ikea.com)
Ho letto sui giornali – insieme a molti altri cittadini – che nella vostra sede Ikea di Corsico (MI)  è stata licenziata Marica Ricutti,  separata, con due figli minori, di cui uno disabile. La sua  “colpa” sarebbe quella di aver chiesto orari compatibili con la propria complicata situazione familiare, da affrontare da sola. I suoi colleghi si sono mobilitati. Anche molti di noi cittadini siamo pronti a fare lo sciopero degli acquisti natalizi all’Ikea.
Questa decisione è opposta all’immagine che in molti avevamo percepito della vostra azienda, attenta alla propria responsabilità sociale. Se non siete più così, non comprerò più i vostri prodotti. E non sarò il solo. Se invece questo è un “incidente di gestione”, vi chiedo di revocare il licenziamento della lavoratrice Marica Ricutti e di concordare un orario che le consenta di gestire la sua faticosa giornata.

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