Libero: “Per stendere Renzi bisogna sparargli”. Fronte comune contro hate speech Odg, Fnsi e Articolo 21

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“Gli inviti a “sparare” all’avversario non hanno nulla a che vedere con l’Articolo 21 della Costituzione”.
Così il presidente della Federazione della Stampa Beppe Giulietti, tra i primi a commentare l’ennesimo titolo estremo di Libero, che in apertura scrive “Per stendere Renzi bisogna sparargli”.
“Chi come noi crede nella libertà di espressione e la difende ogni giorno non può accettare questo linguaggio d’odio. E non ci vengano a dire che è una iperbole perché in quel caso avrebbero fatto finta di virgolettare” sottolinea Giulietti che aggiunge “l’hate speech non è accettabile né contro Renzi né contro chiunque altro, qualsiasi colore di pelle abbia o religione. Bruciare, sparare non sono parole tollerabili, che non accetteremo mai. Rivendichiamo il diritto a contrastare i manganeli, mediatici e non. Non saremo mai di quelli che alla ‘marcia su Roma’ si giravano dall’altra parte.
Anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti è intervenuto sull’argomento attraverso Twitter ribadendo che “Libero su Renzi usa linguaggio irresponsabile. Parte lesa non solo il segretario Pd, ma anche i giornalisti consapevoli della loro funzione sociale”.
E Articolo 21, attraverso la sua presidente Barbara Scaramucci, rilancia “È ora di intervenire, dobbiamo fare qualcosa prima che si classifichi categoria giornalisti come istigatori all’odio”.


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