QUERELE. CHI LE PRESENTA PUÒ LEGITTIMAMENTE DARNE NOTIZIA

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Assolta una vigilessa di Teramo che riferì ai cronisti di aver denunciato il suo superiore. La denuncia fu archiviata e lei fu condannata per calunnia

Una vigilessa del Comando di Polizia Municipale di Teramo è stata assolta dall’accusa di pubblicazione arbitraria di atti penali “perché il fatto non sussiste”. La donna aveva comunicato ad alcuni giornalisti il contenuto di una querela per molestie che lei stessa aveva presentato nei confronti del suo Comandante.

Il giornalista Fabio Capolla (Il Tempo Abruzzo) e il blogger Giancarlo Falconi (www.duepunti.it), che avevano dato notizia della querela, come riferisce l’Ansa, lo scorso 2 febbraio (leggi) erano a loro volta stati assolti dalla Cassazione per il reato di pubblicazione arbitraria di atti.

La querela al Comandante dei Vigili (leggi) era stata archiviata e la donna era stata accusata di calunnia, processata e, a maggio 2015, condannata per quel reato, come riferito da La Repubblica (leggi).

RDM


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