80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

Ottant’anni: auguri papa Francesco!

0 0

Francesco: ottant’anni al servizio degli ultimiIl pontefice venuto dalla fine del mondo raggiunge questo prestigioso traguardo e ci sembra doveroso fargli pervenire non solo il nostro affetto ma, più che mai, la nostra riconoscenza per un’intera vita spesa al servizio del prossimo, a cominciare dagli ultimi, dai poveri, dai deboli, dai dimenticati, dalle vittime della devastante dittatura che sconvolse l’Argentina fra il ’76 e l’83 e dai dannati della globalizzazione, sfruttati, emarginati e condannati a un’esistenza di stenti e di sofferenze, in un contesto globale all’insegna della più assoluta iniquità.
Auguri a un uomo che ha rimesso al centro del dibattito politico globale il tema dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, di un’economia in contrasto con i dogmi del liberismo selvaggio e dello sfruttamento dissennato del territorio, con conseguente distruzione del paesaggio e compromissione delle condizioni di salute e di benessere di milioni di persone.
Auguri a un uomo che non si è voltato dall’altra parte al cospetto delle tragedie contemporanee: dalla guerra mondiale differita, che per primo ha avuto il coraggio e la lungimiranza di denunciare, al dramma di un’immigrazione disperata e inarrestabile, a causa dei conflitti che in sanguinano principalmente il Nord Africa e il Medio Oriente ma non solo e che costringono alla fuga una miriade di poveri cristi in cerca di un avvenire migliore, disposti a tutto pur di sfuggire alle bombe, alle macerie e alla ferocia cieca e senza distinzioni che sta sconvolgendo, ad esempio, la città di Aleppo, che ormai è difficile persino considerare ancora una città.
Auguri a un uomo che ci ha ricordato quanto sia malvagia ed inaudita la “globalizzazione dell’indifferenza”: una forma di oppressione dell’essere umano, al pari della sfrenata globalizzazione materialista, dedicata unicamente ai soldi e alle merci, a scapito delle persone, dei loro diritti e della loro dignità.
Auguri al Santo Padre al termine di un anno tra i più difficili della nostra storia recente, illuminato soltanto dalla luce della misericordia del suo Giubileo che, col passare dei mesi, è diventato sempre più anche il nostro, in una città in difficoltà come Roma e in un continente in ginocchio come quest’Europa cinica, gretta e chiusa in se stessa, al punto di essersi trasformata ormai in una fortezza, caratterizzata dall’iniquità sociale e dalla progressiva scomparsa di ogni prospettiva di riscatto per chi è rimasto indietro.
Auguri, con sobrietà e dolcezza, con parole semplici e vere, con sentimenti sinceri e una gratitudine che va al di là della fede e della spiritualità e attiene, più che mai, alla necessità di riscoprire quel minimo di umiltà che potrebbe renderci migliori, anche solo attraverso qualche piccola azione quotidiana di gentilezza.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.