Sono con quei democratici che voteranno No al referendum

0 0

A distanza ormai da  poche ore dalla direzione del PD convocata dal segretario-presidente per parlare dell’Italicum, chi scrive è sempre più deciso di andare a votare No il prossimo 4 dicembre. Bersani a ragione ha ricordato che Renzi riteneva l’Italicum ottimo e perfetto tanto che lo fece votare invocando la fiducia. E ora non mi venga a dire che darà l’incarico a Zanda o a Rosato di trovare un sistema migliore. Io non mi aspetto da lui nessuna proposta di cambiamento. In combinazione con la riforma elettorale la riforma cambia radicalmente il sistema di governo italiano.

Si va verso il governo di un capo anche che nomina sostanzialmente un Parlamento che decide tutto anche con il 25% dei voti” “In tutta Europa si cercano sistemi in grado di rappresentare il magma che c’è e noi ci inventiamo il governo del capo? C’è da farsi il segno della croce. Nella legge elettorale bisogna metterci un pò di proporzionale, invece di prendere tutt’altra strada per sapere la sera del voto chi comanda”Noi abbiamo cercato di salvare il salvabile ma a volte trattenersi è molto difficile .E anche adesso che dico quel che dico  perché un pezzo del nostro popolo non vada via,restando vittima di cattivi pensieri. Non puoi sempre farti vedere con Marchionne e Polegato.”

E ancora Bersani chiede al segretario un cambio di rotta.” Al Congresso sosterrò la tesi che non si può tenere insieme segretario e capo del governo. Vorrei che il PD si accorgesse dei rischi ,separasse le funzioni e mettesse a disposizione questo gesto a disposizione di un campo largo di centro-sinistra…..Qualcuno sta rompendo i ponti con la tradizione convinto di prendere i voti della destra ,ma non ci metto la firma su una prospettiva così…Se passa il Sì temo che Renzi prenda l’abbrivo e vada dritto con l’Italicum. Ma non sono disposto a mettere in mano il sistema a quella roba inquietante che sento venir su dal profondo del Paese.

A turbarmi non è Grillo ma l’insorgenza di una nuova destra in formazione, aggressiva, non liberale, protezionista che da Trump a Orbàn cerca le sue fortune.” Speranza dice che il tempo è ormai scaduto e se non arrivano cambiamenti della legge elettorale, la minoranza non potrà che votare No al referendum del 4 dicembre.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21