Usa 2016. L’ombra di una malattia che rischia di far vincere Trump

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Si sta determinando nella corsa per la Casa Bianca una situazione che fino a qualche settimana fa sembrava del tutto lontana e che ora pare invece probabile e pericolosa. E tutto si è concretato ieri, quando la candidata democratica Hillary Clinton, ha avuto un inatteso collasso e sarebbe crollata a terra se non fosse stata immediatamente soccorsa.

Oggi è chiaro che la signora ha la polmonite e potrebbe cavarsela con una robusta di antibiotici e un adeguato riposo a letto per i prossimi giorni. Ma, poiché i candidati hanno davanti due mesi ancora di grande lavoro e di stress crescente, qualcuno dubita che la Clinton possa riprendersi subito e portare a termine con la forza adeguata la campagna elettorale.

Tra i democratici si parla con insistenza del fatto che soltanto l’intervento di un jolly forte e accettato da tutti (e l’unica persona sarebbe in questo caso l’attuale segretario di Stato John Kerry) potrebbe evitare il rischio di dare al candidato rivale, Donald Trump, un vantaggio decisivo visto nelle ultime settimane soltanto cinque punti separano la Clinton (46%) di fronte al 41% del rivale repubblicano.
Se la Clinton mostrasse altri segni di debolezza o non si sentisse di nuovo bene, le probabilità di Trump potrebbero diventare maggiori…


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