Piazzapulita, Fnsi: “condividiamo le preoccupazioni e la protesta della redazione”

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«Condividiamo e facciamo nostre le preoccupazioni e la protesta espresse dalla redazione della trasmissione “Piazzapulita” che ha denunciato le modalità di sequestro di un filmato integrale di una intervista curata dal cronista Antonino Monteleone». Lo affermano in una nota Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.

«Il servizio – spiegano Lorusso e Giulietti – ospitava la denuncia di un agente di polizia relativa ad alcune inadeguatezze degli equipaggiamenti di sicurezza in dotazione alle forze dell’ordine e, per ragioni evidenti, è andato in onda con tutte le cautele necessarie ad impedire il riconoscimento del poliziotto. La Procura di Roma, per risalire all’identità dell’intervistato, ha quindi chiesto il sequestro del materiale direttamente alla proprietà dell’emittente, in modo tale da aggirare la volontà del cronista di tutelare la sua fonte. Peraltro, come ha rilevato nel suo comunicato anche la redazione di “Piazzapulita”, tale decisione si pone in oggettivo contrasto con il segreto professionale dei giornalisti e con le stesse sentenze della Corte di Cassazione e della Corte di Strasburgo».

«Per queste ragioni – chiosano segretario e presidente della Fnsi – ci muoveremo in tutte le sedi affinché quanto accaduto oggi a Roma non abbia più a ripetersi e soprattutto non possa essere considerato un “grimaldello” da utilizzare per aggirare e vanificare il segreto professionale dei giornalisti. In quest’ottica ci attiveremo fin da subito per ottenere un incontro con il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Rodolfo Sabelli, al quale illustreremo le ragioni della categoria».


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