ATAC: Agenzia dei Traumi Aggiuntivi alla Civiltà

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Il servizio pubblico dei trasporti a Roma è diventato insostenibile. Orari che non vengono mai rispettati, annunci di treni quando sono in anticipo, visto che sono sempre in ritardo, continui disagi che si moltiplicano se intervengono fattori atmosferici, e così via. Per ogni anno che passa almeno una linea viene soppressa. Continuano i tagli e mai è iniziata la manutenzione. Gli autobus sono vecchi e si guastano molto facilmente come anche abbiamo potuto vedere nella scorsa puntata di PresaDiretta, non hanno nemmeno i requisiti per circolare. Gli stessi lavoratori si ritrovano ogni giorno a dover iniziare una burrascosa avventura per portare i cittadini da un posto all’altro. I due lavoratori Ilario Ilari e Valentino Tomasoni hanno ricevuto una lettera di sospensione dal lavoro molto probabilmente a causa dell’intervista fattagli dagli inviati del programma di Riccardo Iacona dove testimoniavano la disastrosa situazione che devono affrontare ogni giorno per poter lavorare. Per questo PresaDiretta ha lanciato una campagna di solidarietà per i due lavoratori (#iostoconilarioevalentino).

Di recente è aumentato sostanzialmente il costo del biglietto dell’autobus. Se volessi prendere due volte la metro per poche fermate e una volta un treno dovrei spendere 4,50 euro, perché sarei costretta a comprare tre biglietti diversi dato che ognuno vale per una corsa sola. Giustamente, come sempre si dice, le infrastrutture hanno il loro prezzo. Se il servizio fosse ottimo sarei disposta a pagare anche di più. Il problema è che più si alzano i prezzi e più il servizio diventa fatiscente. Le persone, dunque, con la tradizione di evasori fiscali che hanno gli italiani, appena possono, non pagano.
Trovo vergognoso dover impiegare quaranta minuti per percorrere un tratto che si estende per quattro chilometri e mezzo. E’ vergognoso avere una vita condizionata dal mal funzionamento di un servizio come quello dei trasporti. E’ ancora più vergognoso scoprire dai giornali e dalle televisioni gli scandali di presunte tangenti che scoppiano all’interno dell’ATAC.
Ci si dovrebbe rendere conto che se tutti riuscissero a spostarsi velocemente e facilmente con i mezzi pubblici a Roma, la qualità della vita cambierebbe sostanzialmente. La gente arriverebbe puntuale a lavoro, lavorerebbe meglio e produrrebbe di più. I ragazzi a scuola arriverebbero prima senza sprecare le ore di lezione. Si sprecherebbero meno energie e si lavorerebbe meglio. La vita sarebbe più serena e più semplice almeno per un aspetto. Con queste premesse si potrebbe veramente andare incontro a un vero cambiamento nella vita di ogni singola persona e più in generale, a lungo andare, per l’intera collettività. Lancio un appello al sindaco Ignazio Marino al fine di promuovere un piano d’investimenti per il servizio pubblico dei trasposti. Cresce sempre di più il bisogno delle istituzioni locali per le questioni interne ai comuni. I cittadini hanno bisogno della politica e della democrazia. Della vera politica, e della vera democrazia.


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