Grillo non è una cosa seria

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Se fosse una cosa seria saremmo, noi italiani (anche) rappresentati da Giuseppe Grillo, obbligati a considerare la possibilità/necessità di buttare in vacca le colpe della nostra più aberrante storia che, almeno finora, ci ha costretti a riflettere sull’insopportabile vergogna e da qui, per meglio farlo, istituire pure giorni ad hoc.  E’ proprio su questa storia che uno dei due guru M5S, con la stessa performance lineare con cui propinò certa palla di ceramica invece del detersivo per lavatrice, ha traslato la sua quotidiana sbronzata per (suo) blog. No, non può essere cosa seria, dai!

Ma di che è fatto, quest’uomo qui, per usare (indifferentemente) medesimo criterio nel proporre la palla per lavatrice e il calvario di Primo Levi (un Uomo ché tanto basterebbe, ma di fatto sono stati circa 5milioni!) sullo stesso piano?!  E’ fatto della stessa pasta di chi si sente nel giusto perché convinto, ora come allora, di dover agire per cause “di forza maggiore” oppure, siccome s’è assurto a deus ex machina ottenendo seguaci a palate, può (anche se ignorante) essere serio o cialtrone a seconda di come gli gira ché al (suo) pubblico va bene uguale? In entrambi i casi a noi non pare serio e nel primo caso ci appare persino folle ché ancora risuona l’eco di quel tremendo “eseguivo gli ordini” !

Tuttavia, se proprio dovessimo scegliere, al momento opteremmo per il secondo ché quanto meno conserva, seppur in minima parte, quel minimo d’umiltà da ignoranza in buona fede che si spera che quell’uomo lì ancora possegga…  


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