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I più di cento morti nel centro di una storica capitale europea inducono i Tg di serata (con l’eccezione di Tg5) ad aprire sulla guerra civile in atto nelle strade di Kiev. Il consueto provincialismo dell’informazione italiana è stato scalzato dal calore delle fiamme e dalle immagini dei cittadini dell’opposizione colpiti dai cecchini delle forze governative, ma anche dalle notizie dei settanta poliziotti “sequestrati” dagli oppositori. La riunione dei ministri degli esteri a Bruxelles e la delegazione dei maggiori paesi Ue che ha incontrato il Premier filo russo Janukovyc a loro volta segnalano una tardiva assunzione di responsabilità da parte della Vecchia Europa solitamente distratta, apatica e talvolta cinica …
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