Una grande macchina spionistica alle Olimpiadi di Sochi

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Twitter, Instagram, Vine e gli altri strumenti del ‘’tecnofilo standard’’ saranno un problema per i giornalisti alle prossime Olimpiadi di Sochi, in Russia.

Lo ha rivelato Max Seddon in un articolo su BuzzFeed:

Vasily Konov , capo dell’ agenzia di stampa statale R –Sport, che controlla l’ accreditamento ai giochi di febbraio, ha spiegato in un seminario per giornalisti sportivi venerdì scorso che l’ uso da parte dei giornalisti della carta stampata di qualsiasi tipo di strumento multimediale ‘’verrà considerato una grave violazione e potrà portare all’ annullamento degli accrediti’’, come hanno riferito diverse testate russe. Solo i giornalisti con attrezzature professionali e particolari badge saranno autorizzati a farlo.

Secondo quanto riportava lunedì USA Today, invece, i giornalisti potranno usare Twitter e Instagram, ha spiegato un portavoce del Comitato Olimpico Internazionale, ma non potranno pubblicare video, riporta Poynter (qui un  aggiornamento).

I non- giornalisti presenti ai giochi potranno utilizzare i social media, ma saranno controllati mentre lo fanno, aveva invece riportato tempo fa Shaun Walker sul Guardian:

Atleti e spettatori alle Olimpiadi invernali di Sochi dovranno affrontare una delle più invasive e sistematiche macchine di spionaggio e sorveglianza della storia. Il FSB, potente servizio di sicurezza russo,  prevede di riuscire a garantire che nessuna comunicazione da parte dei concorrenti o degli spettatori resterà senza controllo durante l’ evento, secondo un dossier redatto da un team di giornalisti investigativi russi che stanno seguendo i preparativi per i Giochi 2014 .

Nel 2012, D. L. Cade aveva scritto su Pixel Peta che  alle Olimpiadi di Londra sarebbero stati proibiti foto e video sui social media. Nell’ aprile di quell’ anno, a dei giornalisti che stavano facendo delle riprese di una strada dove c’ era una sede olimpica era stato ordinato di smettere, spiegando che quell’ ordine si basava sulle norme antiterrorismo. Su Poynter Andrew Beaujon descrisse le regole strettissime per i social media, che possono essere visualizzate qui.

Ma alla fine i social media furono degli osservatori molto presenti a Londra 2012. Tanto che il Wall Street Journal raccolse i ‘’colpi’’ più grossi fatti dai social media.

A Londra, frenare la marea dei social media sarebbe stata molto dura, ma a quanto pare non sarà così in Russia. Il Guardian scrive che due giornalisti, Andrei Soldatov e Irina Borogan, hanno scoperto “che sono state apportate grosse modifiche alle reti telefoniche e di Wi -Fi a Sochi per garantire un ampio sistema di monitoraggio e di filtraggio di tutto il traffico, attraverso Sorm, il sistema russo di intercettazione delle comunicazioni telefoniche e internet” .

Soldatov e Borogan hanno scoperto che l’ FSB sta lavorando dal 2010 per aggiornare il sistema Sorm per garantire che possa far fronte al traffico extra durante i Giochi . Tutti i fornitori di telefonia e gli ISP provider devono installare degli speciali dispositivi Sorm nei loro apparati tecnologici per legge , e, una volta installati, l’ FSB può accedere ai dati senza che il fornitore lo sappia, il che significa ogni telefonata o comunicazione di Internet possono essere registrate. Anche se teoricamente il FSB dovrebbe avere un mandato  per intercettare una comunicazione , esso non è obbligato a farlo vedere a nessuno. Significativamente, l’ FSB ha nominato uno dei suoi migliori capi del controspionaggio , Oleg Syromolotov , in occasione di Sochi: la sicurezza sarà quindi supervisionata da qualcuno che ha trascorso la sua carriera a caccia di spie straniere piuttosto che di terroristi .

Questo naturalmente non ha fermato la grancassa di Twitter , che ha solennemente accompagnato le notizie sulla torcia olimpica nello spazio e la diffusione dei logo della manifestazione.

– https://twitter.com/Sochi2014/status/399188471031799808

https://twitter.com/Sochi2014/status/399618867644751872

https://twitter.com/Sochi2014/status/399777802486292480

da lsdi.it


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