Primo Ministro Merkel, faccia come con la nostra immondizia… si prenda anche i nostri migranti

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Gentile Primo Ministro Angela Merkel,
ci sembra di ricordare che qualche anno fa i nostri due paesi conclusero un accordo, di natura commerciale ed in qualche maniera con una funzione sociale. Caricammo dei treni pieni dei nostri rifiuti solidi urbani, in poche parole “la nostra mondezza”, che fu caricata su treni merci e portata in Germania, per essere smaltita.

L’Italia risolse così temporaneamente un’atavica e irrisolta emergenza rifiuti, avendo noi le discariche che strabordavano, le strade rigonfie di monnezza di varia natura, la mafia pronta a metterci le mani, continuando così a fare affari d’oro. Ecco, noi ora, a metà agosto anno domini 2013, siamo ancora qui, con un’ennesima emergenza stavolta che riguarda i migranti. Continuano gli sbarchi, è ovvio ed è scontato, ma fosse solo quello… ! A Lampedusa, gioiello del nostro mare, dovremo tra un po’ abbattere i primi alberghi per aumentare le cubature del locale cimitero. Tanti sono i corpi ripescati a mare. Perfino a Catania ora questi corpi oramai spiaggiano…. Neanche la Capitaneria si aspettava tra gli yacht e le navi da crociera anche un barcone proveniente da un Mediterraneo che perseguita, e uccide, con democrazia però….

I tanti CARA (per chi non li conoscesse i Centri per Richiedenti Asilo) nelle periferie delle nostre città non sanno oramai dove far dormire quei nuovi corpi di uomini, donne e bambini che sbarcano arrivano o transitano dal nostro paese. E’ emergenza ovunque, ma i nuovi arrivati sono ora più informati. Sempre con il loro carico di disperazione ma non certo senza sapere cosa rischiano, a cosa vanno incontro. E infatti non vogliono più darle le loro impronte digitali. Non vogliono lasciare traccia del loro passaggio in Italia Perché sarebbe così doppiamente condannati ! Condannati alla fuga, e condannati ad essere sotto la giurisdizione italiana. Al peggio non c’è mai fine….

E dentro ai CIE, i centri di identificazione ed espulsione, la tortura della dignità umana è all’ordine del giorno, è scritta con inchiostro trasparente nei capitolati di appalto delle Prefetture, nei contratti con gli enti gestori. E capita che quando gli animi si surriscaldano troppo (d’altronde è agosto anche per loro !) allora agenti in tenuta antisommossa lancino lacrimogeni dentro le gabbie, tanto la via di fuga non esiste. E capita che i “reclusi” più giovani, quelli più intransigenti ad un regime peggiore di quello carcerario che nega e violenta la dignità umana, magari decidano di salire sul tetto e rimanerci per giorni, perché è umano ribellarsi, perché al peggio si può e si deve resistere… e accada che sfiancati e indeboliti, si cada. Come a Gradisca,  lunedì 12 agosto 2013.

Due ragazzi, uno di loro è adesso in fin di vita.Ma che differenza c’è, tutto sommato, tra monnezza ed esseri umani ? Il nostro non è un paese civile. Il nostro non è un paese maturo, non è un paese responsabile, figuriamoci se sa trattare di diritti e di esseri umani…. Una donna e sua figlia di sei anni l’abbiamo consegnate direttamente su un aereo che le consegnavano suoi persecutori, ma colleghi di affari del nostro paese. Per poi pentircene quando ci si è resi conto che la faccenda aveva, accidenti, violato gli accordi di protezione internazionale.

Il nostro paese ha perso quell’umanità e quel senso di solidarietà che un tempo, forse, ci è appartenuto davvero. E allora Signora Merkel, proviamo a chiudere un nuovo accordo bilaterale. Voi vi prendete i “nostri” migranti, quelli che una legge, la Bossi Fini (li conosce entrambi, vero ?) ha condannato ad essere clandestini. Ve li diamo insieme al cospicuo contributo che noi cittadini paghiamo per mantenere i CIE e i CARA, e gli enti gestori, e le loro tante ramificazioni (a Gradisca sono imputati in 13, compreso una viceprefetto), che magari assomigliano anche alla famosa mafia, stavolta un po’ più istituzionale….I poliziotti, la guardia di finanza, i carabinieri, tutti quelli in servizio permanente nei centri così sarebbero di nuovo anche loro “liberi” di fare il loro mestiere. Che magari sarebbe anche meglio per noi italiani ! Per riaprire il CIE di S.Maria Capua Vetere, per la riapertura di quel giorno, sono stati stanziati 10 milioni di euro… solo per riaprirlo ! Alla fine del 2012 sono centinaia i milioni di euro spesi per gestire i nostri rifiuti umani…

Chissà Signora Merkel, forse voi sapreste spenderli meglio quei soldi, con percorsi di integrazione veri, così che cittadini stranieri possano entrare nel ciclo produttivo del vostro paese, pagando le tasse, consumando, affittando appartamenti, mandando a scuola i propri figli, orgogliosi un giorno del paese che li accolti, protetti e cresciuti. Come un paese normale. Perché l’Italia non è più un paese normale.

Non lo è per i migranti di questo mondo, non lo è neanche per noi italiani.

* del coordinamento della campagna nazionale sui CIE – LasciateCIEntrare – www.lasciatecientrare.it – FB: LasciateCIEntrare – gruppo aperto


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