Tra Giorgio e Tor Bella Monaca

0 0

http://ilmondodiannibale.globalist.it

Chiudere gli occhi e non vedere il presente è comprensibile, ma non aiuta. Per questo il nobile e doloroso appello del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sul coraggio del ’76, è struggente perché idealmente condivisibile ma forse fuori dal tempo, da questo nostro tempo.

Giorgio Napolitano ci sembra parlare di una politica che non c’è più, e quindi di un coraggio del compromesso che non ha senso evocare. Perché? La risposta sta tutta in quanto accaduto a Tor Bella Monca, periferia romana. I pacchi-premio di area Pd in cambio di voti alle primarie, pacchi-premio per immigrati, disoccupati, anziani…”Portali a votare e gli diamo il pacco, basta esibire la ricevuta dell’avvenuta partecipazione al voto.”

A tutto questo ancora oggi non si è data risposta, si aspetta ancora, dopo una riunione, riferiscono i giornali, sulla terrazza della sede romana del Pd.

Dispiace dirlo, ma si ha l’impressione che il compromesso di cui parla il presidente, se dovesse esserci, non nascerebbe dal nobile coraggio evocato dal presidente, ma dalla cultura dei pacchi dono. O, quanto meno, questo ci appare il comprensibile timore….

 

Da Il mondo di Annibale


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21