Trapani. “Sono disgustato ed amareggiato”. Il sindaco Girolamo Fazio chiede ad Articolo21 il diritto di replica

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“Ora basta. E’ semplicemente assurdo e vergognoso che si possano utilizzare i bambini per scontri politici e per rancori personali. E mi dispiace che chi non conosce i fatti non abbia ritenuto opportuno chiedere ed informarsi prima di accusare ed emettere giudizi”. Esordisce così la lettera indirizzata al direttore di Articolo21 dal sindaco di Trapani Girolamo Fazio in relazione alla manifestazione delle scuole comunali, svoltasi in data 26 aprile u.s. presso la Villa Margherita del Comune.

“In questa vicenda è come addossare allo spettatore che vede un film al cinema la responsabilità del contenuto del film stesso. Nessuno, dotato di buon senso, penserebbe mai di fare una cosa del genere. Se lo fa o confonde lo spettatore con l’autore del film o è in malafede e vuole raggiungere fini diversi da quelli reali.
Ribadisco, ancora una volta, non sono stato io a chiedere di anticipare di qualche settimana la festa di fine anno scolastico (solitamente le undici recite delle scuole si svolgono a partire da metà maggio), ma le scuole stesse. Non ho scritto, ne’ chiesto, ne’ suggerito testi ed iniziative, non conoscevo il contenuto delle recite, che ho ascoltato alla Villa come tutti gli altri, compresi candidati sindaci e candidati consiglieri presenti ad una manifestazione che si svolge da dieci anni ed è aperta a tutti. Nello specifico, fatta eccezione per qualche testo che ritengo certamente eccessivo e inopportuno (ma la cosa non può essere imputata a me), la manifestazione si è svolta come ogni anno con l’esibizione di bambini che mettevano a disposizione della città il frutto del loro lavoro di un anno scolastico e di quello dei loro insegnanti, senza alcun genere di connotazione politica, partitica o di qualsiasi altro tipo. Chiaramente una televisione locale, di proprietà di un editore che ho denunciato per tentata estorsione, e che non si è mai interessata delle scuole e delle recite di fine anno scolastico in tutti questi anni, tranne, guarda caso, quella di quest’anno, ha deciso di non riprendere le esibizioni di tutte le scuole, ma solo di una, quella che le faceva comodo, e di non mandare in onda il mio intervento e quello del preside, che non avevano nulla di politico e non facevano minimamente riferimento alla campagna elettorale in corso.
Ho sempre avuto in questi anni un rapporto particolare con le scuole, sono stato sempre presente, sono stato sempre vicino, soprattutto ai bambini molti dei quali esprimevano i loro desideri o i loro disappunti con bellissime letterine che mi inviavano, da me ove possibile sempre riscontrate. La mia Amministrazione ha sempre seguito le scuole, fornendo quei servizi necessari per garantire a tutti – anche ai più deboli – il diritto allo studio.
Sono io disgustato e amareggiato per l’uso che si è fatto dei bambini, mandando perfino in onda i loro volti, nonostante ciò sia vietato dalla legge, per farmela pagare.
Autocelebrazione degna di una dittatura sudcoreana? Inviterei chi esprime giudizi senza sapere a vedere cosa è “l’informazione” – ed uso volutamente le virgolette – fatta dalla purtroppo unica emittente televisiva locale. Andate a vedere chi sostiene in questa campagna elettorale questa emittente. Andate a verificare quali metodi utilizza.
Che non mi vengano addossate responsabilità che non ho e che non mi sento di avere. L’unica responsabilità è quella di aver voluto tutto il bene possibile per la mia città e per i miei cittadini ed essermi impegnato con tutto me stesso. Nonostante abbia incontrato per la mia strada sciacalli, ipocriti, gente senza scrupoli, parassiti, approfittatori, avvoltoi, credo che ne sia valsa la pena”.
Avv. Girolamo Fazio
Sindaco di Trapani

Pubblichiamo la lettera di risposta del sindaco Girolamo Fazio. Com’è nostro costume a differenza nei nord coreani, dei mazzieri del conflitto di interessi e di quelli che fanno gli editti bulgari noi la parola la diamo a tutti. Apprendiamo dallo stesso Fazio che tutto sarebbe avvenuto a sua insaputa (questa ci sembra di averla già sentita). Condividiamo il suo disgusto e la sua amarezza ma per ragioni opposte: noi abbiamo altre fonti e purtroppo per lui le immagini andate in onda sono chiarissime nonché le denunce dei cittadini giunte in redazione. In ogni caso è al ministro Profumo che abbiamo sottoposto l’interrogazione e siamo in attesa di una risposta.
Stefano Corradino
Direttore Articolo21


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