Millecinquecento persone gassate a Goutha, in Siria. Ma leggendo e rileggendo si ha l’impressione che Goutha non esista…

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Un giornalista che si trovava ad Arbeen ha sussurrato: 18 missili sono stati sparati dall’area damascena dell’aeroporto militare di Mezzeh e dell’October War Panorama, il museo militare del regime degli Assad, colpendo Zamalka, Ayn Tarma, Douma, and Moadamiya. Cioè quella zona urbana denominata Est- Goutha.

Il collega Muhammad Salaheddine, della Alan tv, ha dichiarato di aver visto quattro bombe da 122 mm arrivare dall’area dell’autostrada Damasco-Homs e dal Baghdad Bridge, adiacente il centro di ricerche chimiche di Nusariyeh, controllato dall’esercito leale alla famiglia al-Assad.

Un medico ha affermato di essersi dovuto assumere la responsabilità di decidere chi curare e chi lasciar morire, vista la penuria di mezzi a disposizione.

I bombardamenti da Damasco, spesso aerei, ha spiegato un altro dottore, erano frequenti, per questo molti genitori, la sera, portavano i figli a dormire nel rifugi approssimativamente costruiti negli androni, ai pianterreni. Ma il gas è pensante e così quando c’è stato l’attacco è entrato proprio lì: ecco perché sono morti tanti bambini.

Ma tutto questo è vero? Forse sì, ma chissà chi è stato, si chiedono alcuni. E chissà se qualcosa è accaduto davvero, chiedono opportunamente altri.

Già , forse non è accaduto proprio niente: come nulla accadde nel 1988 ad Halabja, nel Kurdistan iracheno.

Est Goutha non esiste, come probabilmente non esiste Halabja. Esistono le sale del Palazzo di Vetro, esistono gli esperti interpellati dai grandi giornali, quelli che non studiano da dove venga una bomba per capire chi l’abbia sparata, ma il “cui prodest”.

Poi esistono i guru, quelli che ci fanno sobbalzare dall’entusiasmo quando ci fanno sapere che qualcuno negli anni Novanta con preveggenza scoprì che con la Guerra Fredda le ideologie perdevano peso e le religioni le avrebbero sostituite, e questo avrebbe messo in contrasto la civiltà islamica con l’Occidente.

Dunque la rivoluzione khomeinista non c’era stata, e probabilmente non c’è mai stata; dunque la teoria del cerchio della fede per isolare l’Unione Sovietica sul suo fianco sud non era mai stata elaborata e probabilmente non è mai esistita; dunque l’invasione sovietica dell’Afghanistan non c’era stata e probabilmente non c’è mai stata, come il finanziamento statunitense dei “mujaheddin” o il Contras-Gate. Tutto questo probabilmente non ha mai avuto luogo.

E io direi che non ha mai avuto luogo Halabja, la carneficina chimica di curdi ingiustamente imputata a Saddam, o questo presunto incidente di Est-Goutha.

Tutto procede bene, per fortuna.

Riposiamo in pace.

http://ilmondodiannibale.globalist.it/Detail_News_Display?ID=84690&typeb=0&Loid=125&Goutha-non-esiste-Come-Alabja–


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