La lezione dei morti americani

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Quello che è accaduto nei giorni scorsi negli Stati Uniti d’America ,cioè nel Paese in cui ebbe luogo la prima grande rivoluzione contemporanea, merita di essere compreso il più possibile perché avrà un’influenza notevole sul futuro che ci attende in Occidente e nel mondo intero. Ci sono almeno tre considerazioni che scaturiscono dagli avvenimenti.

La prima è che gli omicidi avvenuti in questi giorni (pensiamo ai giovani uccisi quasi ogni giorno dalla polizia ma anche all’episodio di Dallas nel Texas dove un uomo ha aperto il fuoco sulla polizia durante una manifestazione del movimento antirazzista Black lives  matter  uccidendo cinque agenti e ferendone altri sette) non sono in nessun modo accettabili e devono essere condannati in maniera inequivocabili anche se qualcuno ha tentato di giustificarli come una rappresaglia per gli casi di neri uccisi in Minnesota e Louisiana. Secondo punto: la giustizia è indivisibile. Se viene garantita ad alcuni e non ad altri non è giustizia ma è un privilegio.
I fatti degli ultimi giorni si spiegano nell’attuale contesto sociale. Secondo David Brown, capo della polizia di Dallas, prima di essere ucciso dalla polizia il nero Johnson che ha ucciso gli agenti “ha detto che era sconvolto per Black livers matter e arrabbiato per le recenti sparatorie della polizia”.Questo è un pensiero condiviso da molte persone negli Stati Uniti. Secondo un recente sondaggio del Pew Research Center  due terzi circa dei neri e dei bianchi che votano per il partito democratico e il 60 per cento dei bianche sotto i 30 anni appoggiano il movimento dei Black  lives matter. Brown ha proseguito affermando che il sospettato Johson era “arrabbiato con i bianchi. Voleva uccidere dei bianchi, soprattutto dei poliziotti bianchi. “.

Poi c’è un ultimo punto: le armi. Quando ci sono tante armi in circolazione la violenza provocata dalle armi aumenta e quando armi capaci di uccidere tantissime persone-come il fucile usato da Johnson-si possono comprare facilmente, la violenza provocata  dalle armi provoca un numero ancora maggiore di vittime. Ed è questo il problema. Le armi non creano questi problemi.

Le armi li hanno  fatto diventare mortali.


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