Politica, differenze di classe, ideologia: a sentirla parlare Virginia Veludo, intellettuale e creatrice di contenuti digitali, nota sui social come Rossa perpendicolare, dimostra molto più dei suoi trentasei anni. Preparata, agguerrita, competente su molteplici argomenti e refrattaria a incasellare i problemi globali in una dimensione generazionale, analizza i problemi che affliggono il nostro tempo con rara lucidità, spiegando che buona parte del suo impegno lo deve a sua figlia e al desiderio di lasciarle in eredità un mondo migliore di quello in cui viviamo. Ne viene fuori una conversazione gradevole, nel corso della quale è stata spesso lei a incalzare me, chiedendomi ad esempio per quale motivo nutra così tanta sfiducia nelle nuove generazioni, cosa faccia per ribellarmi allo stato delle cose, quale sia la dimensione del mio impegno, in cosa consiste e quali prospettive offra alla collettività. È stato, insomma, un dialogo agguerrito, un confronto intenso, a tratti quasi uno scontro fra ottimismo della volontà e pessimismo della ragione dal quale siamo usciti entrambi arricchiti. Ce ne fossero di persone come lei nel panorama politico italiano! Ce ne fosse di più di coerenza e coraggio come quelli che esprime in ogni frase! Le abbiamo dato voce e spazio perché lo riteniamo un dovere civico, oltre che giornalistico. E ci siamo promessi di continuare a camminare insieme.
