Giornalismo sotto attacco in Italia

Ricordiamo e onoriamo la memoria del partigiano Sergio Flamigni

0 0
Poche settimane fa aveva compiuto cento anni. Sergio Flamigni ci ha lasciato oggi. Noi vogliamo ricordarlo e onorare la sua memoria. Gli è dovuto.
Per la sua vita, per il suo lungo impegno parlamentare, per avere sempre cercato, con coraggio, coerenza, passione, di rispettare gli ideali per i quali ragazzo – scelse
di prendere le armi contro i nazifascisti, arruolandosi nelle brigate partigiane.
Dopo la Resistenza Flamigni – che era di Forlì – scelse l’impegno sindacale e politico, nella CGIL  del suo conterraneo Luciano Lama (che era di Gambettola) e nel Partito Comunista Italiano, nel  quale ricoprì importanti incarichi dirigenziali, in Emilia-Romagna e a livello nazionale.
Vennero poi i suoi mandati da parlamentare – dal 1968 al 1987, quasi vent’anni – che sono stati illuminati da un impegno costante per disvelare alcuni dei misteri che più hanno ferito l’Italia e  la sua storia democratica. Un impegno svolto nelle Commissioni d’inchiesta sul caso Moro e sul terrorismo delle Brigate Rosse, in quella sulla Loggia P2, nella Commissione Antimafia.
Ma Flamigni contribuì anche – con ostinata lealtà ai valori della democrazia e della Costituzione – a squarciare veli, depistaggi e opacità sulla strage di Ustica e sull’omicidio, a Mogadiscio, di Ilaria Alpi  e Miran Hrovatin. Come su altre stragi neofasciste che hanno insanguinato il Paese: da Brescia all’Italicus, al 2 Agosto a Bologna, fino a stragi mafiose connesse anche con l’eversione nera. Solo i titoli di queste vicende raccontano cosa è stata la storia del nostro Paese, di un Paese che ha saputo
resistere a tante trame e destabilizzazioni, grazie anche al contributo di persone come lui.
Sergio Flamigni è morto non lontano da Roma, all’ospedale di Bracciano. Negli ultimi anni si era ritirato a Oriolo Romano, dove è allestito – grazie anche al sostegno delle istituzioni e della Regione Lazio durante la  Presidenza Zingaretti, l’Archivio Flamigni.  Questo luogo è un grande scrigno di storia, memoria, studio e ricerca. E di passione civile e democratica. Ci saranno occasioni per ricordarlo meglio, come merita. magari – lancio una idea qui – con una bella iniziativa  di Articolo 21 proprio ad Oriolo. Oggi vogliamo salutarlo e dirgli ancora: Grazie.

Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.