“Dopo 20 anni di guerra civile tra Nord e Sud in Sudan, che ha causato la morte di due milioni di persone e ha portato alla separazione del Sudan cristiano da quello musulmano, dopo il genocidio nella regione del Darfur, su cui la Corte penale internazionale ha aperto un’inchiesta e spiccato un mandato di cattura per il presidente Omar Al Bashir e il leader delle milizie, nel Paese si continua a morire nell’indifferenza del mondo. È il momento di dare un segnale forte con una campagna di disinvestimento che colpisca economicamente i signori della guerra in Sudan”.
Così in un conunicato stanpa, l’asscoazione Italians for Darfur, che dal 2006 porta avanti una campagna per illuminare la crisi del Darfur e i conflitti nelle altre regioni sudanesi, lanciando la campagna “Disinvestire è l’arma per la pace in Sudan”, che si avvale dell’immagine grafica di Mauro Biani e del sostegno di Focus on Africa, poortale di informazione sul continete africano e magazine diretto da Antonella Napoli, che proprio in Sudan, nel 2019, fu sequestrata dai servizi fi sicurezza sudanesi.
“Quella in Sudan è guerra diffusa, combattuta a pezzi, che non inizia oggi – prosegue la nota per questo oggi chiamiamo il governo e le società Italiane al disinvestimento mirato. Non si può restare a guardare mentre in Sudan si consumano nuovi massacri. Per questo il nostro appello è rivolto anche a tutta l’opinione pubblica.
I nostri soldi valgono più di quanto crediamo Si chiama “consumo responsabile” e si sta diffondendo in tutto il mondo industrializzato.
Per questo Italians for Darfur lancia in Italia la campagna di disinvestimento mirato per dirottare gli investimenti delle aziende italiane in Sudan, costringendo i militari al potere a porre fine al conflitto iniziato nell’aprile del 2013 con le Rapid Support force che per ritorsione hanno ripreso lo sterminio in Darfur” conclude Italians for Darfur.
Per informazioni e per aderire alla campagna di disinvestimento, inviare una mail a mailto:info@italiansforsarfur.it o scrivere via Whatsapp al numero 3937540531.
Roma, 18 novembre 2025
