Un thriller psicologico, adrenalinico, in cui la vendetta è l’unica opzione percorribile che possa, forse, scongiurare la morte certa della protagonista e dei suoi affetti più cari.
In libreria dall’11 novembre l’ultimo lavoro di Camilla Läckberg, “Sogni di bronzo“, edito da Marsilio nella Collana Farfalle (pp.352 – € 21), il terzo capitolo della serie con protagonista Faye, dopo “Tempesta di neve” e “Profumo di mandorle” (Marsilio Editore). Con trenta milioni di copie vendute in più di 60 paesi, Camilla Läckberg è tra gli scrittori più prolifici e letti.
Con questo romanzo, la Läckberg si allontana dai Nordic noir a cui ci ha abituati, per inoltrarsi sul percorso del thriller psicologico.
La storia riprende da dove si era interrotta: Faye ha costruito in Svezia l’impero della cosmesi di successo Revenge, dalle ceneri del suo tormentato passato. Ma proprio quando inizia a sentirsi finalmente al sicuro, con l’uscita di scena di Jack, l’ex marito violento, il passato torna a bussare prepotentemente alla sua porta bramando un tributo di sangue, il suo! ma anche quello degli affetti a lei più cari. A minacciarla, l’unica persona al mondo che è in grado di farle del male, suo padre, appena fuggito dal carcere in cui stava scontando la sua pena.
Nessuna via di fuga per lei. Braccata come una preda, Faye dovrà reagire affrontando i fantasmi del suo passato, vestendo i panni della vendicatrice, costi quel che costi. D’altronde, a rischiare la vita ci sono anche sua madre e sua figlia, che credeva fossero finalmente in salvo, in un altro Paese, con un’altra identità.
Ma Faye dovrà fare i conti, al contempo, anche con una condanna definitiva all’ergastolo per l’uccisione di Jack che la porteranno ad essere rinchiusa in carcere. E neanche dietro le sbarre la sua vita è al sicuro, tutt’altro!
Ma in questa lotta di sopravvivenza Faye non sarà sola; accanto a lei avrà le amiche più fidate, quelle con cui ha costruito il suo impero. Quest’ultimo, sottoposto anche alle minacce di una donna misteriosa, dal passato oscuro, intenzionata anch’essa a portarle via tutto.
Una narrazione avvincente e adrenalinica, dunque, ricca di colpi di scena, con una tensione palpabile che si avverte durante tutta la lettura del romanzo. Con un finale esplosivo, di grande impatto.
Di particolare interesse il confronto tra Faye e la sua nemesi, l’antagonista, la donna misteriosa.
“Sogni di bronzo” è un romanzo solido, ben costruito, che esplora temi quali la sorellanza, la solidarietà di genere, il riscatto contro le prepotenze e gli abusi di una società patriarcale.
La protagonista, in particolare, viene rappresentata come l’archetipo della vendicatrice moderna: una donna traumatizzata, che ha toccato il fondo della depressione e della distruzione, ma che è disposta a combatte con tutti i mezzi per difendere ciò che ha di più caro.
