Quando in Sicilia mangiamo una pizza contribuiamo alle alluvioni. La fragranza della pizza del forno a legna è garantita dalle enormi quantità di legname che si consuma. La quasi totalità del legname da forno proviene da agrumeti abbandonati negli ultimi anni. Abbandonati per scelte politiche contrarie alla agricoltura siciliana. Oltre al problema economico, con il dimezzamento delle produzioni e dell’occupazione, forse maggiore è il problema ambientale, causato dalla scomparsa di colture millennarie.
Una recente alluvione nell’agrigentino ha causato la scomparsa di una donna. Proprio in quelle aree di siccità e incendi, ha avuto facile gioco la furia delle acque. Sempre si presenta qualcuno che accusa il “consumo del suolo” tra le cause delle alluvioni. In realtà in tutta Italia i danni per il maltempo provengono da aree lontane dalle abitazioni. Frane e smottamenti interessano la fascia alto collinare dove è scomparsa la mano dell’uomo, che con le coltivazioni tutelava il territorio.
Dopo la morte dell’agricoltura in Italia (particolarmente in Sicilia) con la scusa del “consumo del suolo” si sta provocando la morte dell’edilizia, mentre l’emergenza abitativa è molto grave. Ciò perché la finanza, nemica dell’economia, preferisce la speculazione finanziaria e immobiliare alla industria edile, che però crea abitazioni ed occupazione. Argomenti non in agenda politica.
