Anche il presidio campano di Articolo21 si gemella con l’iniziativa solidale di Roma organizzata dall’associazione per la libertà di stampa, con la lettura collettiva dei nomi dei giornalisti uccisi a Gaza. Un gesto per affermare che l’informazione non è un crimine e che questa strage rappresenta la morte del diritto di essere informati. Il flash mob avrà luogo in contemporanea, martedì 9 settembre alle 12 nella Capitale in piazza Santi Apostoli e a Napoli, davanti al Teatro Trianon Viviani, in Piazza Vincenzo Calenda
L’iniziativa, fortemente voluta da Marisa Laurito, presidente dell’associazione Fermatevi! e Désirée Klain, portavoce del presidio di Articolo21 per la Campania e direttrice di “Imbavagliati – Festival Internazionale di Giornalismo Civile”, vuole denunciare, con questo gesto simbolico, quello che è stato definito un vero e proprio “giornalisticidio”, configurandosi con oltre 278 vittime tra i cronisti, la più grande opera di censura operata da uno stato in guerra.
Una iniziativa che vede Articolo 21, insieme all’Ordine dei Giornalisti del Lazio e a molte altre associazioni denunciare la strage dei giornalisti. Guido D’Ubaldo, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, sottolinea: “Ho aderito con convinzione alla proposta di Articolo 21: il 9 settembre saremo in piazza per ricordare i colleghi uccisi a Gaza durante la guerra, leggendo uno ad uno i loro nomi. Sarà un gesto simbolico ma dal valore profondo, un segno concreto del nostro impegno per onorare chi ha pagato con la vita la ricerca della verità.”
D’Ubaldo prosegue: “È giunto il momento di mobilitarci, dobbiamo fare qualcosa di concreto, per ricordare che il giornalismo non è terrorismo. Insieme ad Articolo 21, vogliamo che questa manifestazione non sia solo un momento di sensibilizzazione per i colleghi, ma sappia raccogliere una presenza ampia e partecipata di cittadini, associazioni e istituzioni. La libertà di stampa e il diritto a raccontare la verità non sono battaglie di pochi, ma valori universali fondamentali in ogni paese democratico”.
Durante l’evento verrà anche avanzata una richiesta formale per far entrare nella Striscia di Gaza una commissione indipendente, guidata dal sindacato dei giornalisti europei, per garantire la sicurezza dei professionisti dell’informazione. Invitiamo tutti a unirsi a noi in questa importante causa.
