Giornalismo sotto attacco in Italia

Bufera su Gasparri dopo gli attacchi a Lucia Goracci, definita “negazionista del 7 ottobre”. Solidarietà alla giornalista Rai.

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Maurizio Gasparri ha definito la giornalista Lucia Goracci “negazionista del 7 ottobre”. Il tutto nonostante la giornalista non fosse presente al dibattito e ciò ha fatto scattare un’ondata di solidarietà nel mondo dei giornalisti ma non solo. Tra i primi ad intervenire il Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli. “L’onorevole Gasparri nel corso della ‘puntata di Re-Start, su RAI 3, ha attaccato a freddo l’inviata del tg3 Lucia Goracci, non presente alla trasmissione, additandola come ‘negazionista’ sugli orrori del 7 ottobre.  – ha detto Bartoli – Un’accusa ingiustificata nei confronti di un’inviata RAI che da anni racconta con accuratezza ed equilibrio i fatti del mondo ed a cui va tutta la nostra solidarietà. E’ inaccettabile gettare discredito su una collega che ha sempre operato con riscontri oggettivi e prove documentali. La Rai Le garantisca al più presto il diritto di replica e la possibilità di illustrare le sue tesi. Ne va della dignità del servizio pubblico, del Tg3 e di tutti i giornalisti impegnati sui fronti di guerra”.
Ma sempre Maurizio Gasparri ha insistito con le accuse, estendendole allo stesso Carlo Bartoli, un attacco, di fatto, a tutta la comunità dei giornalisti italiani. “Sorprende molto che il Presidente
dell’Ordine dei giornalisti Bartoli si associ al coro negazionista. – ha dichiarato Gasparri alle agenzie –  Il 7 ottobre del 2023, nell’infame attacco di Hamas ad Israele, furono anche bruciati dei bambini. Che difenda giornalisti che negano questa evidenza è veramente grave. Credo che Bartoli dovrà scusarsi per queste sue incaute affermazioni. In ogni caso, io porterò avanti la verità anche da iscritto all’Ordine dei giornalisti dal 1985, nonostante il nostro Ordine abbia un Presidente che si abbandona ad affermazioni così spiacevoli”.

Le reazioni politiche

“Maurizio Gasparri dimostra ogni giorno che passa di rappresentare plasticamente il peggio della politica italiana, e probabilmente non solo. Attaccare Lucia Goracci, una giornalista che da anni racconta il Medio Oriente con rigore, professionalità e onestà, è un gesto miserabile e indegno. Se avesse anche solo un briciolo della sua integrità, della sua serietà e del suo coraggio, Gasparri si sarebbe ritirato dalla politica almeno vent’anni fa. Invece preferisce sputare insulti, dimostrando quanto poco sappia di rispetto, verità e responsabilità. – ha detto il capogruppo M5S in
commissione di vigilanza Rai Dario Carotenuto – Piuttosto ci dica – prosegue -: fino a quando durerà questa farsa indegna del blocco della vigilanza che ci impedisce di discutere pubblicamente delle questioni che interessano la Rai come il calo di ascolti terrificante che si sta registrando con TeleMeloni? O come rinvio di No Other Land dopo una telefonata di qualche politico di cui ancora non si sa il nome?”.

“Gli insulti sguaiati di Maurizio Gasparri a Lucia Goracci sono molto gravi perché rappresentano una vera e propria intimidazione politica nei confronti di una professionista di altissimo livello del servizio pubblico. Non siamo di fronte a critica, ma a un uso distorto del ruolo istituzionale per intimidire il lavoro dei giornalisti, che peraltro arriva da un componente della Commissione di Vigilanza Rai. Attaccare in questo modo Goracci significa colpire la libertà di informazione e il pluralismo che la Costituzione garantisce”. Lo affermano i componenti del Partito democratico
della Commissione di Vigilanza Rai. “A Lucia Goracci va la nostra piena solidarietà” concludono i parlamentari democratici.

“Il senatore Maurizio Gasparri non censura nessuno, ma difende la verità. E’ invece scandaloso che Pd e M5S difendano chi tenta di mettere in dubbio o negare una drammatica realtà che tutto il mondo conosce. Lucia Goracci non dice il vero quando, riferendosi al fatto che Hamas, in quel tragico 7 ottobre, abbia bruciato dei bambini, afferma: ‘Questa è stata più volte dimostrata essere una fake news’.  La verità è che bambini israeliani sono stati bruciati e civili innocenti sono stati massacrati. Negare queste atrocità, questi fatti, significa offendere la memoria delle vittime. Non si può
confondere la libertà di stampa con la libertà di dire falsità. E’ vergognoso che ancora oggi qualcuno osi negare l’evidenza dei massacri”, ha detto il vicepresidente vicario dei senatori di
Forza Italia, Adriano Paroli.


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