“Il contributo di sangue pagato in Italia da magistrati e giornalisti per aver fatto il proprio dovere è stato altissimo. Chi vuole delegittimare queste funzioni vuole mettere in discussione l’autonomia di coloro che, per mandato costituzionale, devono vigilare su chi detiene il potere, di qualunque colore esso sia”. Questa la dichiarazione di Carlo Bartoli, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti in merito alle parole del Ministro Musumeci.
“Le parole del ministro Musumeci su ‘magistrati killer’ e ‘stampa complice’ rappresentano un inaccettabile insulto. – aggiunge Bartoli – Un segno del progressivo scivolamento verso una deriva autoritaria da parte di esponenti di primo piano del governo. Come se in Italia non esistesse la criminalità organizzata con intrecci perversi con la politica. Come se non esistesse la corruzione. Come se tante di queste vicende non fossero state portate a conoscenza dei cittadini grazie al lavoro dei giornalisti. Sappiamo che la stampa spesso provoca fastidio a molti esponenti della politica, del potere economico, delle istituzioni; ma è il nostro compito”.
