La politica non ha alcuna intenzione di uscire dalla Rai, nonostante lo imponga il regolamento europeo Media Freedom Act, appena entrato in vigore.Anzi, nel comunicato dell’Azienda – in risposta a quello di condanna dell’Usigrai, letti entrambi alla fine del tg1 delle 20,00 dell’8 agosto – i dirigenti di Viale Mazzini respingono le accuse e ci informano che tutto va bene.
Falso. Siamo in molti ormai a seguire il tg de La7, per evitare le attenuazioni dei giornalisti Rai. Si salvano i pochi che ancora fanno programmi di inchiesta sulla tv pubblica. E infatti sono quelli sotto pressione da parte di dirigenti e politici, perché ‘’disturbano’’. Questo è inaccettabile. Se noi cittadini paghiamo il canone è perché vogliamo un’informazione incalzante, coraggiosa e civile. C’è un onore nel fare il giornalista: essere al servizio della pubblica consapevolezza, non della propaganda.
