NEL CIELO DEL LIDO, quand’ero bambino, facevano volare piccoli aerei commerciali che lanciavano sulle nostre teste talloncini di plastica per acquistare giocattoli con lo sconto. Un giorno morì un ragazzino sugli scogli e quel sangue interruppe quell’assurdo lancio dal cielo.
NEL CIELO SOPRA IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI GAZA anche l’Italia collabora al lancio di pacchi di cibo per distrarre dal genocidio. Ma anche il sangue di molto gazawi colpiti da quei pacchi non ha interrotto i voli di ben altri aerei, pieni di armi vendute dall’Italia affinché Israele finisca il lavoro.
NEL CIELO DEL LIDO oggi volino alti gli aquiloni simili alle migliaia di aquiloni con cui i ragazzi gazawi vinsero il Guinness mondiale.
E NEL CIELO DEL LIDO un piccolo drone immortali con una foto, che forzi tutte le prime pagine dei giornali, la mia isola che non riuscirà a contenere le migliaia di manifestanti contro il genocidio che sfileranno con i loro corpi davanti al Red carpet della Mostra del Cinema.
