“ Grazie per la solidarietà, ma illuminate chi rischia davvero, date voce alle cinquanta donne che attendono ancora la restituzione del corpo del palestinese ucciso da quei coloni che girano armati e che non vogliono che si dia voce agli oppressi. Parlate di loro, loro sono la notizia, non noi”. Così l’inviata del Tg3 Lucia Goracci commenta i fatti avvenuti durante un suo servizio in Cisgiordania.
“Del resto quanto è accaduto si può vedere nelle immagini, in questo territorio le aggressioni contro croniste e cronisti si moltiplicano, anche perché veniamo indicati come diffusori di notizie false..”, ha aggiunto.
Grazie a Lucia Goracci per queste parole che ha dedicato ad Articolo 21 che lunedì mattina tornerà, speriamo con lei, su questo episodio e sul giornalisticidio in atto da mesi.
Grazie anche per la sobrietà di sempre e per aver portato a compimento un collegamento difficile e rischioso.
Oggi pomeriggio a Cannara, in Umbria, nell’ambito della Festa dell’Unità alla quale prenderanno parte anche Enzo Nucci, Ahmed Rafat, Davide Mattiello, Massimiliano Presciutti, presidente provincia, nonché consiglieri regionali e rappresentanti della giunta manifesteremo la nostra solidarietà a Lucia Goracci e ai cronisti sotto tiro e chiederemo il riconoscimento dello stato di Palestina da parte del silente governo della Italietta.
