In un tempo attraversato da guerre devastanti e silenzi complici, il collettivo Donne Insieme per la Pace torna a farsi sentire con forza:
«Siamo donne in cammino per la pace e il disarmo. Siamo sdegnate per tutte le guerre che alle donne portano solo orrori e violenze sessuali. La guerra avvelena il mondo, e con la nostra azione collettiva vogliamo che ciò non accada».
Il prossimo 2 settembre, dalle 18 alle 23 in Piazza della Signoria (via dei Gondi), si terrà un presidio speciale: una maratona di voci in cui donne e uomini leggeranno i nomi dei bambini uccisi dal 7 ottobre. Un gesto semplice ma potente, per non lasciare che l’orrore venga sepolto dal silenzio.
Nel nome del diritto internazionale, i partecipanti chiedono la fine del genocidio contro il popolo palestinese. In ventidue mesi, migliaia di bambini sono stati uccisi; altri sopravvivono mutilati, affamati, traumatizzati.
«Il silenzio complice di fronte a tutto questo è una macchia di vergogna indelebile per l’Europa e per l’Italia» – si legge nel comunicato del gruppo – «Chiediamo un’immediata presa di posizione per fermare il massacro. Non basta dire ‘mai più’: bisogna agire».
L’appello va alla società civile, ai media, alle istituzioni: rifiutiamo la disumanizzazione e l’odio. Il mondo ha bisogno di cura, cooperazione, convivenza. La vera sicurezza nasce dalla giustizia e dalla solidarietà.
Chi desidera partecipare alla lettura dei nomi può scrivere a: donneinsiemeperlapace@gmail.com
«Vogliamo continuare a gridare i loro nomi» – affermano le promotrici. Perché ogni nome è una vita, ogni voce è resistenza, ogni presenza è memoria.
