Piazze e chiese di Piacenza unite nel fare rumore per Gaza. Tutto ciò che poteva fare molto rumore è stato utilizzato per attirare l’attenzione sul disastro umanitario che sta uccidendo Gaza e I suoi abitanti. Alle 22 in punto le campane della Cattedrale della città hanno fatto sentire i loro ritocchi ai quali hanno risposto le campane laiche del Municipio di Piazza Cavalli sotto il quale decine di persone hanno per osso pentole e soffiato nei fischietti. Una serata, quella di domenica 27 luglio, nel segno di un frastuono per rompere il silenzio dell’indifferenza sulla strage che si consuma da mesi nella striscia di Gaza.
Oltre a Piacenza, in provincia Fiorenzuola manifestazione rumorosa in piazza Molinari, a Gragnano manifestazione e fiaccolata davanti alla chiesa parrocchiale con le campane che hanno suonato a lutto.
A Ziano Piacentino cacerolazo ai giardini pubblici con alcune persone alle prese con le pentole.
Davanti a diverse chiese di Piacenza manifestazioni per la pace al suono delle campane, come in Santa Franca al quartiere Farnesiana e al Corpus Domini.
In Val Chero hanno suonato le campane a Veleia, San Michele e Rustigazzo. Manifestazioni anche a Cerignale.
Alla moschea del centro islamico della Caorsana a Piacenza, hanno suonato i clacson della auto.
A Travo in piazzetta, alla musica si è aggiunto il rumore di pentole e fischietti.
A Cortemaggiore manifestazione rumorosa in piazza.
Durante le messe domenicali la Diocesi di Piacenza ha chiesto di pregare per la pace. La chiesa piacentina ha fatto sue le parole del cardinale Pierbattista Pizzaballa, che insieme a Teofilo III, patriarca greco ortodosso di Gerusalemme, ha fatto visita a Gaza il 18 luglio, il giorno dopo l’attacco israeliano alla parrocchia latina della Sacra Famiglia che ha provocato tre morti e una decina di feriti. “È ora di porre fine a questa assurdità, di porre fine alla guerra e di mettere al primo posto il bene comune delle persone”: sono alcune delle parole scritte dal patriarca latino di Gerusalemme”.
