“Sono troppo vecchia per emozionarmi, la condanna era una delle opzioni in campo. Ora c’è sempre la possibilità che si vada in Cassazione per motivi di legittimità o tecnici. Ma nel merito resta un punto fermo: dal punto di vista storico resta quello che è accaduto quel giorno che ha un significato intimidatorio e che ha messo a grave rischio le vite di persone che avevano raccontato il clan dei casalesi ognun nel suo ruolo, di giornalista, di scrittore, di magistrato”. Queste le dichiarazioni della giornalista Rosaria Capacchione a conclusione del processo di Appello che ha confermato le condanne per Francesco Bidognetti e l’avvocato Michele Santonastaso.
