Il 28 e il 29 maggio i servizi di sicurezza del Kirghizistan hanno effettuato una serie di irruzioni, evidentemente coordinate, nella capitale Bishkek e nella città di Osh, a caccia di giornalisti ed ex giornalisti di Kloop Media, una delle poche fonti d’informazione indipendenti del paese.
Due degli otto arrestati, Aleksandr Aleksandrov e Zhoomart Duulatov, risultano accusati di “incitamento a disordini di massa” e di legami con non meglio precisate “attività contro lo stato”, sebbene per il momento non risultino formalmente indagati.
Nel febbraio 2024 un tribunale aveva ordinato lo scioglimento della Fondazione Kloop Media, colpevole di “minare la fiducia nelle istituzioni del governo”.
Un mese prima erano stati arrestati 11 giornalisti di un altro progetto indipendente, Temirov Live: due di loro stanno scontando pene fino a sei anni solo per aver svolto il loro lavoro.
