Addio O.S…. Non so il tuo nome, perché quando qualcuno si suicida in un CPR comunicano solo le iniziali

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“Addio O.S., amico mio. Non so il tuo nome, perché quando qualcuno si suicida in un CPR comunicano solo le iniziali. Immagino le tribolazioni per venire in Italia, la sete, la fame, le torture, il disprezzo. E poi l’ultimo salto, in quel mare pericoloso, su una barca piena di puzza e speranze. Poi l’Italia, finalmente. E la gioia dello sbarco. Il peggio sembrava passato e invece iniziava. Rinchiuso in una gabbia senza avere colpe, se non quella di voler vivere meglio, magari imparando un lavoro per mandare soldi a tua madre. Che ti mancava molto, come hai lasciato scritto sul muro della tua cella prima di impiccarti.

Sono a vegliare la tua salma, amico, anche se non di persona, ma con i miei pensieri. Tu riposa in pace, noi no. Perché ti abbiamo ammazzato con la disperazione del tuo sogno negato, che neanche i tuoi 22 anni hanno saputo sopportare. ”

Massimo Marnetto

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