“WONKA” di Paul King. Un film delizioso, sfavillante, hollywoodiano, con un cast eccezionale, in grado di scaldare il cuore

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Il magico mondo di Willy Wonca è in arrivo nelle sale cinematografiche italiane dal 14 dicembre prossimo.

Il film-musical è ispirato al protagonista dell’iconico romanzo di Roald Dahl “La Fabbrica di cioccolato”, del 1964 – uno dei libri più venduti di tutti i tempi con più di venti milioni di copie –  e ne costituisce il prequel.

Il romanzo era già stato portato sul grande schermo da Mel Stuart, nel 1971, con attore protagonista Gene Wilder, e da Tim Burton, nel 2005, con attore protagonista Jonny Depp.

Questa volta, il ruolo del protagonista è stato affidato al carismatico Timothée Chalamet (“Chiamami col tuo nome”), con già all’ attivo, a soli 22 anni, una candidatura ai Golden Gobe, al premio Bafta e al premio Oscar nella sezione miglior attore protagonista.

Il film, scritto e diretto da Paul King (“Paddington”), narra la storia di come Willy sia diventato Wonka, il più grande cioccolataio del mondo, nonché mago ed inventore, alle prese con i suoi tentativi di aprire la sua prima fabbrica di cioccolato.

Infatti, fin dalla più tenera età, l’unica aspirazione di Willy è quella di creare cioccolatini dal sapore unico, inimitabile, che facessero sognare, che riempissero di gioia il cuore delle persone. Egli, per l’appunto, era un giovane buono ed ingenuo, allevato con Cioccolato e amore. Per il suo compleanno, l’adorata Mamma creava per lui  il  regalo  più  bello che si

potesse immaginare: una tavoletta di cioccolato! e Willy era certo che un giorno avrebbe condiviso quel dono speciale con il resto del mondo.

Per coronare il suo sogno, Willy, negli anni, ha messo a punto una formula per creare cioccolatini deliziosi, irresistibili, ed è sicuro che potrà aprire presto la sua prima fabbrica di cioccolato sol che abbia la possibilità di farli assaporare alle persone. Tra l’altro, ben presto, scoprirà, finalmente, il segreto del cioccolatino perfetto che l’amatissima Mamma, prematuramente scomparsa, gli ha lasciato in una scatoletta di latta da cui non si separa mai.

Ed ecco che un giorno, dopo aver percorso in lungo e largo mari ed oceani, Willy si ritroverà nella mitica Galleria Gourmet, sede delle tre cioccolaterie più importanti della città, un luogo magico, destinato ad ospitare la sua prima fabbrica di cioccolato.

Ma, ben presto, il sicuro successo che sembrava profilarsi all’orizzonte divenne il suo peggior incubo. Infatti, “il Cartello” dei cioccolatieri della Galleria Gourmet, consapevoli della seria minaccia ai loro affari rappresentata dal giovane Willy, farà di tutto per liberarsene, al punto da commissionarne l’omicidio al capo della locale polizia; quest’ultimo, oramai completamente asservito agli interessi del Cartello perché divenuto un vero e proprio cioccolista. La sua unica preoccupazione, infatti, è quella di  ingozzarsi dei cioccolatini – di cui non può più fare a meno – fornitigli furbescamente e gratuitamente dai  tre componenti il Cartello.

Asservito ai loro voleri troviamo anche un sacerdote (un magnifico Rowan Atkinson: Mr. Bean), custode della preziosissima materia prima (la cioccolata) detenuta in un pozzo scavato nella cripta della Chiesa che ospita anche un caveau in cui è custodito, tra l’altro, un registro dove sono riportati i malaffari della cricca di cioccolatieri.  A guardia del caveau v’è un’energica e nerboruta signora che non vede mai la luce.

Willy avrà quindi bisogno di tutta la sua immaginazione, nonché dell’aiuto di alcuni compagni di sventura incontrati nel suo cammino, per riuscire a far conoscere al mondo le sue delizie.

In questo viaggio Willy avrà il suo primo contatto con Lofty (uno spiritoso, bravissimo e scanzonato Hugh Grant), della tribù dei mitici Umpa Lumpa (una popolazione immaginaria, bassa, tozza, dalla pelle scura e dalle sembianze umane, abitanti di Umpalandia, presente nel romanzo di Dahl) un omino dai capelli verdi che prima di diventare il suo miglior amico ne metterà in serio pericolo i progetti rubandogli, di notte, i cioccolatini prodotti durante il giorno.

Nel cast, ad affiancare Timothée Chalamet, Hugh Grant e Rowan Atkinson, troviamo, tra gli altri: Sally Hawkins (“La forma dell’acqua”), Olivia Colman, (premio Oscar, Coppa Volpi etc,) tenutaria di una pensione fatiscente, arcigna e brutale, che riduce in stato di schiavitù i suoi ingenui ospiti, tra cui lo stesso Willy e la giovanissima Noodle (Calah Lane) che conquisterà presto il suo cuore.

Una favola a tutto tondo, sfavillante, un sapiente mix di magia e musica, uno spettacolo Hollywoodiano. Un film di Natale, di cui avvertivamo un gran bisogno, piccoli e grandi, in cui a prevalere sono i buoni sentimenti, come l’amicizia.

Padrone della scena, un magnetico Timothée Chalamet, a suo agio nel passare con estrema scioltezza dalle scene più melanconiche a quelle più divertenti ed irriverenti, dove balla e canta con assoluta padronanza.

Un film delizioso. Da segnalare alcuni momenti un po’ deboli, a tratti confusi, ma non in grado di scalfire la gioia del cuore che ne provoca la visione. Magnificche le musiche.

Il film, distribuito in Italia dalla Warner Bros. Pictures, in associazione con Village Roadshow Pictures, è una produzione Heydays Films.


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