E’ scappato un leone a Roma, anzi una leonessa: la Schlein

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 Che è riuscita a riempire Piazza del Popolo, per dire che l’alternativa c’è. Tradotto: unire le forze con M5S e Sinistra per vincere alle europee. Come? Parlando di problemi non risolti. E lo fanno i ”testimoni” che salgono sul palco: i fuorisede in tenda, il giovane specializzando che descrive la crisi del sistema sanitario nazionale; la signora in carrozzella che chiede aiuti veri per chi non è autosufficiente; la sindacalista delle lavoratrici de La Perla in crisi; il collettivo di donne impegnato per la parità di genere…

In piazza le forze dell’ordine sono rilassate come gatti al sole autunnale di Roma; sanno che siamo persone tranquille. Vedo politici (Zingaretti, Nardella, Ricci, Fassino, Turco) che cercano il contatto e la stretta di mano. Arriva Conte e un vento di telecamere si dirige verso di lui, per provocarlo con la diversa posizione sulla guerra, ma lui sa che questo non è il momento dei distinguo.
Parla finalmente la Schlein, usa concetti chiari, toccando tutti i temi che la destra non sa o non vuole risolvere. Si scusa – fatto inaudito per un politico – per non aver cancellato la Bossi-Fini (applauso). La Segretaria offre e chiede speranza nell’alternativa. Sa che la rassegnazione è la malattia dell’elettorato pd. La piazza reagisce come se aspettasse da tempo questa trasfusione di entusiasmo. Dopo il tramonto fa freschetto, la gente si copre. Ma parte Bella Ciao, che scalda e fa sempre bene alla salute. La leonessa è ancora libera. Almeno, fino alle europee.

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