Crollano in appello le accuse contestate a Mimmo Lucano. Assolto dai reati più gravi

0 0

Crollano in appello le accuse contestate all’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano. I giudici della Corte d’appello di Reggio Calabria, lo hanno condannato ad un anno e sei mesi di reclusione, con pena sospesa (per un falso in relazione ad una delibera del 2016), stravolgendo la sentenza di primo grado del Tribunale di Locri che gli aveva inflitto 13 anni e 2 mesi di carcere per associazione per delinquere, truffa, peculato, falso e abuso d’ufficio. Dalla lettura del dispositivo emerge che la Corte d’appello ha assolto Mimmo Lucano dai reati più gravi.

Lucano, si è fatto conoscere in tutto il mondo per il modello di accoglienza diffusa dei richiedenti asilo e per questo nel 2016 fu inserito nella lista delle 50 persone più influenti del mondo dalla rivista Fortune.

– “E’ la fine di un incubo – commenta Lucano – che in questi anni mi ha abbattuto tanto, umiliato, offeso. E’ la fine di incubo che per anni, ingiustamente, mi ha reso agli occhi delle gente come un delinquente”.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21