Prima giornata di emozioni e confronti al Festival del giornalismo di Ronchi dei Legionari

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Si è inaugurata ieri la IX edizione del Festival del Giornalismo a Ronchi dei Legionari alle 19.30 nel Palatenda in Piazzale Martiri delle Foibe. La kermesse organizzata dal 2015 dall’associazione culturale Leali delle Notizie. Dopo l’inaugurazione sono stati premiati Lorella Lombardo, Elvis Zoppolato, Costanza Oliva e Matteo Negri, vincitori della II edizione del Premio Leali Young in memoria di Cristina Visintini. Le migrazioni e il rispetto dei loro diritti sono stati il tema portante dei tre elaborati premiati. Costanza Oliva ha vinto nella sezione “articolo su carta stampata” con un prodotto giornalistico inedito dal titolo Noi in fuga dal Salvador e realizzato in collaborazione con Matteo Negri. Elvis Zoppolato ha invece vinto nella categoria “podcast o prodotti web” con l’articolo Lesbo è ancora un’Alcatraz per migranti pubblicato nel 2022 online nella rivista Left. Infine, Lorella Lombardo ha vinto nella sezione “reportage” con una video inchiesta dal titolo Gli invisibili della notte pubblicato nel 2022 dalla testata giornalistica online Il Format.

La vicepresidente Giulia Micheluzzi ha dato il via ufficiale all’inaugurazione del Festival del Giornalismo, ricordando i numerosi appuntamenti che si susseguiranno fino a domenica con 160 ospiti a Ronchi dei Legionari, segno che il Festival sta crescendo sempre di più di anno in anno e che sta diventano un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per l’informazione e gli approfondimenti sui temi di attualità.

«Quando nel 2015 è iniziata questa avventura mai avrei immaginato che il nostro Festival del Giornalismo avrebbe avuto una vita così longeva – ha detto ieri all’inaugurazione il presidente Luca Perrino -. È una grande soddisfazione organizzare una manifestazione come la nostra, capace di attrarre a ogni edizione un pubblico sempre più vasto e numeroso, regalando alle persone momenti di condivisione e riflessione su argomenti di attualità, primo fra tutti quello della libertà di stampa e di espressione, tema molto caro alla nostra associazione. Domenica infatti inaugureremo un’altra panchina dedicata a Mario Paciolla chiedendo verità e giustizia sulla sua morte».

«Quest’anno Leali delle Notizie è diventata un’associazione riconosciuta, in quanto ha ottenuto la personalità giuridica – prosegue Perrino -. Questo nuovo status ci permetterà di partecipare ai bandi di finanziamento europei e di far crescere ancora di più la nostra associazione in vista della decima edizione. La nostra speranza è che il Festival del Giornalismo di Ronchi non sia solo un appuntamento rituale e tradizionale per il nostro territorio ma un evento molto atteso nel corso del quale invitare ospiti noti, ma far scoprire anche volti nuovi e giovani giornalisti. Ringrazio tutti gli enti, le associazioni e le persone che in questi anni hanno creduto in noi e ci hanno permesso di percorrere questo cammino. Ringrazio il mio direttivo, la vicepresidente Giulia Micheluzzi e la vicepresidente Cristina Visintini con cui ho iniziato questa incredibile avventura».

Ha poi fatto gli onori di casa Mauro Benvenuto, sindaco del Comune di Ronchi dei Legionari, sottolineando come il Festival del Giornalismo dia prestigio alla cittadina che lo ospita: «Oggi Cristina avrebbe compiuto gli anni e sarebbe stata orgogliosa di vedere l’edizione di questo Festival – ha detto ieri il sindaco -. Cristina era il motore di questa manifestazione e una delle protagoniste di questa città che ha tanto amato. È anche grazie a lei se oggi il Festival del Giornalismo è diventato un appuntamento irrinunciabile, con numerosi ospiti nazionali e internazionali e portatore della tutela dei diritti, della libertà di stampa e di espressione e in lotta contro le mafie. Questa manifestazione porta lustro alla nostra città, dove la cultura e l’inclusione sono di casa grazie anche alla rete di collaborazioni che Leali delle Notizie è riuscita a costruire negli anni».

Sono poi intervenuti Andrea Musig, direttore della Cassa Rurale del Friuli Venezia Giulia, Alberto Bergamin, presidente della Fondazione Carigo, e Francesco Slogovich, presidente della Fondazione di Kasali di Trieste. I tre main sponsor che hanno fortemente creduto nel valore del Festival del Giornalismo, aiutando negli anni Leali delle Notizie a crescere e a proporre a Ronchi dei Legionari una manifestazione culturale sempre più ricca di appuntamenti e di alta qualità.

Non è poi mancata la presenza della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha rinnovato a Leali delle Notizie un finanziamento triennale per l’organizzazione del Festival del Giornalismo. «Questa sera porto i saluti del presidente del Consiglio Regionale Mauro Borghin – ha detto ieri Antonio Calligaris, consigliere regionale -. Mi ricordo ancora le prime edizioni quando ero sindaco di Fogliano-Redipuglia e mi venivano chieste in prestito le sedie. È stata fatta davvero tanta strada da quella volta. Il Festival del Giornalismo non è solo una manifestazione di cultura ma è anche un impegno civile viste le numerose tematiche di attualità che vengono discusse ogni anno. La Regione continuerà quindi a credere nel Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari e a sostenerlo».

La vicepresidente Giulia Micheluzzi ha dato poi il via alla cerimonia di Premiazione del Premio Leali Young. Ben 53 giovani hanno aderito alla II edizione del premio, nato per incentivare e promuovere l’inserimento dei giovani nella professione giornalistica e nel mondo dell’informazione.

Tutti i lavori pervenuti sono stati esaminati da un apposito comitato scientifico formato da: Roberto Covaz (Giornalista Il Piccolo), Timothy Dissegna (Direttore Il Goriziano), Cristiano Degano (Presidente Ordine dei Giornalisti della Regione FVG), Luana de Francisco (Giornalista Il Messaggero Veneto), Silvia De Michielis (Direttore Il Friuli), Giuseppe Giulietti (Presidente Federazione Nazionale della Stampa Italiana) e Fabiana Martini (Giornalista e portavoce di Articolo 21 FVG).

«Il comitato scientifico si complimenta con i vincitori del Premio Leali Young e con tutti i giovani che hanno partecipato al concorso – dice Giuseppe Giulietti -. Un riconoscimento nato per ricordare Cristina in un territorio che dialoga con l’Italia e l’estero e che con il suo Festival del Giornalismo abbatte le differenze. Una manifestazione che porta avanti le battaglie di verità e giustizia per la morte di Giulio Regeni, Daphne Caruana Galizia e di tutti coloro che hanno perso la vita mentre svolgevano la propria professione portando alla luce gli angoli più oscuri della realtà in cui viviamo. Il Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari è un appuntamento annuale di respiro nazionale e internazionale e mi auguro che nella prossima edizione possa essere qui con noi anche la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola».

I vincitori hanno ricevuto un premio di 500 euro ciascuno e una targa di riconoscimento da parte di Leali delle Notizie, consegnata dal comitato scientifico. I giovani giornalisti hanno inoltre ricevuto anche una borsa di studio di 1.000 euro per un percorso di formazione per diventare giornalista da parte dell’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, fondata nel 2004 da Silvio Malvolti e che gestisce anche BuoneNotizie.it. I vincitori avranno dunque la possibilità di pubblicare i loro articoli remunerati affiancati da tutor, giornalisti e docenti esperti, consolidando la teoria appresa nei corsi con esercitazioni pratiche, e contribuendo così a favorire la diffusione di aspetti più costruttivi, propositivi e maggiormente focalizzati sulle soluzioni.

«Ricevere una formazione è fondamentale per svolgere il mestiere del giornalista – dice Silvio Malvoti, fondatore dell’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo e che gestisce BuoneNotizie.it – I giovani che hanno vinto rappresentano la speranza che la prossima generazione possa rivoluzionare il settore e portare una narrazione diversa. La nostra associazione cercherà di fornire ai vincitori gli strumenti e le competenze necessarie per dare al pubblico un’informazione costruttiva».

Il Comitato ha premiato i tre prodotti giornalistici per la loro capacità di aver saputo valorizzare con i loro prodotti alcuni contesti e temi che i media e la stampa italiana spesso trascurano: «Abbiamo deciso di premiare l’articolo di Costanza Oliva perché accende i riflettori sul salvadoregno e unisce le ragioni di una “fuga” ai grandi temi della accoglienza, della fratellanza, dell’inclusione, illuminando terre e temi oscurati e onorando i valori fondanti della nostra Costituzione. Il reportage di Lorella Lombardo invece mette in evidenza in modo chiaro e dinamico una frontiera e un fenomeno di cui non si parla, o non si parla abbastanza, focalizzando l’obiettivo e l’attenzione sulle vittime e dando la parola ai protagonisti, sia del soccorso sia del percorso migratorio, senza tralasciare di far vedere le condizioni in cui quanto raccontato si svolge. Infine, tra le proposte ricevute, il lavoro di Elvis Zoppolato ci è sembrato quello giornalisticamente più completo e che è riuscito a interpretare meglio la categoria dei prodotti web, vista la presenza dei link e l’utilizzo di una sua fotografia. Convincente anche la scelta di riaccendere i riflettori sulla situazione dei migranti in Grecia, troppo spesso dimenticata, per raccontare il tema del rispetto dei diritti umani».

(Nella foto un momento del panel sulla condizione delle donne in Afghanistan e in Iran)


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