Stiamo dalla parte di Giulio, il 3 aprile a piazzale Clodio. Il processo deve iniziare

0 0

Il 3 aprile state con noi, state con Giulio, a piazzale Clodio“, è l’appello di Alessandra Ballerini, l’avvocato della famiglia di Regeni. Come si sa il processo a carico degli autori delle torture e dell’omicidio del ricercatore italiano morto in Egitto non riesce ad essere incardinato perché manca il passaggio procedurale della notifica degli atti, ritenuto necessario nel nostro  ordinamento. Ecco chi sono, secondo la Procura, gli uomini accusati delle azioni che hanno portato alla morte di Giulio RegeniAthar Kamel Mohamed Ibrahim, nato in Egitto nel 1968, titolare di documento di identificazione militare nr. 5/89, Uhsam Helmi, colonnello, nato in Egitto nel 1968, titolare di documento di identificazione militare nr.270/1990, Magdi Ibrahim Abdelal Sharif,  nato in Egitto il 9.7.1984. Si tratta di imputati per il sequestro, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni.
C’è un quarto imputato: Tario Sabir, nato in Egitto nel 1963, titolare di documento di identificazione militare nr. 791/1984/19, Generale della Polizia presso il Dipartimento di Sicurezza Nazionale.
“Sappiamo chi sono, che facce hanno e sappiamo quanto male sono capaci di fare. Ci aiutate a cercarli? Ci servono i loro indirizzi di residenza per poterli processare in Italia. Aiutateci a trovarli. Non diamogli la possibilità di nascondersi ancora dietro la loro arrogante vigliaccheria e di continuare a fare impunemente “tutto il male del mondo”. Chiunque avesse notizie su di loro e sui loro indirizzi di residenza per favore mi contatti. Proteggerò l’anonimato di qualsiasi testimone. Facciamo vincere la giustizia!”, scrive l’avvocato Ballerini alla vigilia dell’udienza che sarà “scortata” da un presidio a piazzale Clodio cui prenderà parte anche una delegazione di Articolo 21.

“Sono sette anni che chiediamo verità e giustizia. Ormai una parte della verità l’abbiamo capita e vogliamo che in Italia inizi un processo”, hanno ribadito in questi giornii i genitori di Giulio, Paola Deffendi e Claudio Regeni.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21