Non solo Ucraina. Nel 2022 sono partite raccolte fondi solidali per il resto del mondo

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L’anno che sta per terminare è stato tristemente segnato dalla guerra in Ucraina. La solidarietà online però non si è limitata al conflitto partito il 24 febbraio. Nel 2022, proseguendo il trend degli anni precedenti, su GoFundMe sono partite infatti numerose raccolte fondi dall’Italia a supporto di progetti umanitari in tutto il mondo.

Le campagne solidali nei confronti del popolo ucraino, oltre all’organizzazione di pullman per i profughi e alla distribuzione di beni di prima necessità, hanno avuto anche altri obiettivi. In questo momento, per esempio, è attiva una raccolta per fare in modo che i cori LGBTQ+ ucraini possano partecipare senza problemi al festival Various Voices, che si terrà il prossimo giugno a Bologna.

Gli italiani, però, come detto, non hanno mai dimenticato quanto il resto del mondo sia ancora bisognoso di solidarietà e hanno scelto di contribuire alla realizzazione di piccole/grandi imprese solidali, sparse per i cinque continenti.

Dei volontari, tra cui alcuni nostri connazionali, vivono da un anno in Ecuador, dove collaborano con la “Fundación Cristo de la Calle”, che ospita quaranta bambini in tre case famiglia. Per assicurare loro istruzione e i diritti fondamentali dell’infanzia, hanno organizzato una raccolta fondi già arrivata a 2.800 euro in pochi giorni.

Gli aiuti umanitari possono essere generati anche dalla ricerca. È il caso di “Tecnologie solidali”, una onlus attiva in progetti di sviluppo nei territori più problematici del mondo, promuovendo attività come la modernizzazione delle comunità rurali in via di sviluppo, attraverso l’innovazione tecnologica. Con una campagna su GoFundMe, questi giovani ricercatori chiedono un piccolo contributo per rispondere alle richieste arrivate dai villaggi dell’Africa e dell’America centrale.

Il progetto Yama è attivo grazie all’impegno e al cuore di cinque italiani. Attivo da un anno, sta lavorando alla realizzazione del pozzo di un villaggio in Guinea-Bissau, mentre il sogno di costruire una scuola, grazie alle numerose donazioni online, è sempre più concreto.

Sulla piattaforma le raccolte fondi per l’Africa sono una piacevole costante: Simone e Francesca hanno raggiunto i 2.500 euro necessari per l’acquisto di un ecografo ostetrico che verrà donato al villaggio di Pawaga, in Tanzania, dove medici e infermieri potranno assistere al meglio le madri.

Il giovane Zachary, invece, sogna di conseguire il diploma in Orthopaedic Medicine e continuare a lavorare presso l’ospedale di Matany, in Uganda. Lì ha incontrato Giulia, medico specializzando in chirurgia generale. Giulia vuole aiutarlo con la retta e ha così deciso di organizzare un fundraising.

Laura e Luca hanno trascorso un anno in Cambogia e hanno avviato una raccolta per l’associazione KKO, che si prende cura dei bambini di Phnom Penh, costretti a vivere all’interno delle fabbriche di mattoni. L’associazione cerca di garantire loro i diritti basilari, come la sanità, l’igiene e la vita in condizioni dignitose: la campagna servirà a fornire una struttura adatta a questi piccoli ospiti. Come avviene nella scuola Sari Hati, in Indonesia, per cui è attiva una campagna, sempre dall’Italia, volta a fronteggiare le spese per tenere in vita l’Istituto.

Anche nel 2022 gli italiani hanno risposto presente alle richieste di aiuto da tutto il mondo, dimostrando ancora una volta che la solidarietà non conosce confini.


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