Il pm sequestra il cellulare ad un giornalista foggiano, aveva pubblicato il video di un omicidio

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Sequestrato il cellulare a Francesco Pesante, direttore de L’Immediato (httpswww.immediato.net), testata online foggiana impegnata nella cronaca da una delle più difficili e pericolose province italiane.
Eseguito dalla squadra mobile del capoluogo dauno, il sequestro è stato ordinato dal PM Rosa Pensa, in relazione alle indagini in corso sulla diffusione di un video che ritraeva la scena dell’omicidio di Alessandro Scrocco, detenuto in regime di semilibertà ucciso a colpi di pistola lo scorso 17 maggio mentre rientrava nel carcere foggiano.
Il video, estratto dalle telecamere di sicurezza installate nei pressi del carcere, sarebbe stato oggetto di ricettazione l’accusa, oltre al direttore de L’Immediato che lo ha pubblicato, coinvolge anche due altri foggiani di 32 e 50 anni, accusati di rivelazione e utilizzo di segreti ufficio. Il difensore di Pesante, l’avvocato Michele Vaira, ha inviato una lettera al pm Pensa con la quale chiede la restituzione immediata del cellulare, strumento di lavoro e deposito di informazioni private. L’iniziativa – vi si legge – è gravemente lesiva dei diritti del mio assistito, appartenente a una categoria professionale che può avvalersi del segreto al fine della tutela delle fonti di informazione.
Colpisce la sensibilità collettiva, non solo professionale, che – nella provincia italiana che, secondo i dati del VIminale, si classifica al primo posto per estorsioni e al secondo per omicidi perpetrati e tentati – l’attenzione della magistratura si rivolga all’attività civile dei giornalisti che cercano, a proprio rischio, di offrire una testimonianza civile.

 


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