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Vent’anni dal crollo delle Torri Gemelle. In cui abbiamo capito che il nemico fondamentalista dell’Occidente non è una nazione, ma un odio trasversale che abbiamo contribuito ad alimentare non contrastando con decisione povertà, ingiustizie, tanato-profitti. Con le razzie delle multinazionali abbiamo esportato sfruttamento e corruzione. Con il conflitto israelo-palestinese abbiamo radicalizzato una contrapposizione occidente-oriente basata su ingiustizie degli israeliani e attentati criminali delle frange più sanguinarie palestinesi. Con la vendita di armi e di servizi dei “contractor” abbiamo lucrato sulla morte.
Ora ci vorranno decenni per bonificare le relazioni avvelenate dagli imprenditori dell’odio. Un obiettivo possibile con la pazienza costruttiva della politica, i mattoni dei trattati e la calce del dialogo
