Il Vitalizio, patrimonio di Grillo per i portavoce dei 5stelle

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Il Movimento 5stelle ben prima del 2013 aveva alcune caratteristiche proprie che Grillo e Casaleggio avevano disegnato.
Tutti ne sono a conoscenza.
Il Movimento voleva cambiare il Paese, aprire il Parlamento come una scatola di sardine, punire gli anziani parlamentari perché colpevoli di ogni nefandezza, in quanto ladri e parassiti e costruttori di realtà ingiusta.
Anche per indicare i candidati in elezioni il sistema era riservato a chi aveva un computer.
Il Movimento si ispirava a Grillo che sbraitava su palchi, che condannava quasi sempre, assolveva mai, irrideva spesso.
Il Movimento elevò anzitutto il muro verso i giornalisti. Mai fidarsi!
Il Movimento presuntuosamente immaginò di collocarsi in alto, dove la giustizia regna sovrana e veniva amministrata. Decise di intervenire per sistemare ogni questione ove vi fosse disparità economica. Fallimento documentato.
Il Movimento decise di divenire la bacchetta della fatina di Pinocchio. Ed annunciò la fine della povertà in Italia. Miserabile illusione, purtroppo.
Addirittura il capo, mai leader, nominato su debole privata piattaforma, fu tentato di mettere sotto accusa il Capo dello Stato. Furia francese e ritirata spagnola!
Il Movimento si autodefinì quasi forza etica, senza conoscere la morale e un nugolo di moralisti si affannava a dichiarare su tutto, leggendo frasi propagandistiche scritte da comunicatori pubblicitari, senza storia.

Tra gli dei del Movimento eccelleva il dio risparmio. Il risparmio non garantisce il meglio! Le spese per le armi hanno avuto un notevole aumento. Nessun contratto ai collaboratori dei Parlamentari, antica questione non risolta. Esempio di risparmio sul lavoro degli altri. Non ho notizie sui contratti per i giornalisti che sono impegnati nei gruppi parlamentari.
Il Movimento , nato per governare da solo perché immaginava che gli Italiani lo avrebbero premiato con maggioranza assoluta, si ridusse a governare con quasi tutti i Partiti presenti . Il potere ad ogni costo sostituì la testimonianza ed il servizio. E la democrazia costituzionale ne ha sofferto .
E dissero “no” a coloro che fuggivano da guerre e povertà. E molti fuggitivi affogarono nel Mediterraneo.
E dissero “no” ai nati in Italia con genitori stranieri. Fecero lo sgambetto al futuro di tanti. Carenza di cultura.
E dissero “no” ai carcerati assembrati in celle. Il detenuto è un numero, non una persona.
E dissero, evocando la buona fede, in cattiva fede, dissero “si “ all’ergastolo , negando ogni possibilità di riabilitazione. Fu il no alla speranza.
E dissero “si “ ad essere al governo , mostrando di non sapere governare.
E dissero “si “ ai loro privilegi. L’utile al potere.
Ed ogni loro annuncio fatto per raccogliere voti in campagna elettorale è stato negato dai loro comportamenti.

Ed il divario tra nord e sud, nonostante i 5stelle, è divenuto voragine.
E volevano realizzare la democrazia diretta, che non ha fondamento, incapaci di vivere la democrazia che è in Costituzione.
Dicevano di essere né di sinistra né di destra. Chi ha tale posizione non è di sinistra.
Il deputato divenne portavoce. E i portavoce in Parlamento furono ‘tagliati’. E loro stessi si sono decapitati. E la conseguenza è la lotta…intestina.
Grillo ad ognuno ha lasciato un’eredità. Una sorta di lascito vitalizio, un patrimonio cui attingere.
Il lascito, il vitalizio, basato sul ‘vaffa’ , una riedizione del “me ne frego” è negare anche la dignità dell’altro.
Ed alla fine venne il video di Grillo, del grillo sparlante.
La mitologia classica ci ricorda Nemesi, figlia della Notte.
Ed è la fine.


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