La storia di una barbiera in una Emilia Romagna rossa

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Sono residente a Poggio di Sant’Ilario Baganza, una frazione del comune di Felino in provincia di Parma. Felino è una località parmense famosa per l’omonimo salame, per l’Antica Salumeria, per la sua storia partigiana, per il Castello, per il museo del Salame, per il centro commerciale, per le ville storiche, per le tante aziende e per le persone che vivono e lavorano in questo fantastico territorio situato nella Val Baganza. Ma da un anno a questa parte, Felino, pur mantenendo intatta tutta la sua bellezza, è diventato un luogo di preoccupazione, una preoccupazione dovuta alla pandemia che tutti quanti noi stiamo vivendo, spesso sottovalutata e odiata a livello nazionale, ma che non può assolutamente lasciarci indifferenti. Chi non ha ancora chiuso si domanda se prima o poi toccherà anche a lui/lei. Chi ha già perso il posto di lavoro insieme alla speranza, non vede nulla di buono nel proprio futuro. Detto questo, in modo particolare ci tengo a raccontare la storia di una mia carissima amica, Jessica Borini la Barbiera di Felino, giunta in provincia di Parma da Casalmaggiore per realizzare il suo sogno, ovvero, quello di aprire un negozio tutto suo, dove praticare il lavoro che ama. Una ragazza che ha scelto di vivere da sola, caricandosi sulle spalle un peso enorme, fatto di responsabilità e spese. Jessica è una bella ragazza, sportiva, che adora la cantante Mina, che passa tutto il suo tempo in compagnia del suo piccolo Boston Terrier di nome Breddy, e nel suo locale di barberia, che è un lavoro prettamente maschile, ogni giorno deve affrontare anche le tantissime avance di alcuni clienti che non rispettano il suo ruolo professionale, ma che grazie al suo carattere forte riesce sempre gestire. Perché si, Jessica è una ragazza forte, ma anche sensibile, e la sua sensibilità la si nota ogni giorno sempre di più da quando è arrivato il Covid 19. Dopo il primo tremendo lockdown, ora lei si vede nuovamente costretta a chiudere la sua attività. Perché dopo aver rischiato alcune settimane fa, l’Emilia Romagna ritorna prepotentemente in zona rossa. “A causa della zona rossa, si avvisa la gentile clientela, che il locale resterà chiuso da oggi, lunedì 15 marzo, fino a lunedì 5 aprile”, queste le frasi pubblicate da Jessica sulla sua pagina Facebook. Parole che ci fanno capire quanto sia grave questa situazione e che dovrebbero fare riflettere anche gli scettici e i complottisti del Coronavirus. Jessica è lontana dalla sua famiglia, per settimane non potrà lavorare, ma non incolpa nessuno di tutto questo, non grida al complotto, non inneggia alla ribellione. Nonostante tutto Jessica cerca di mantenere la calma. Una giovane ragazza ha dimostrato di essere più forte di tantissimi uomini e più intelligente di tante altre persone: “Ci troviamo in una situazione davvero difficile, i contagi aumentano, il virus e le sue varianti sembrano inarrestabili, ma non dobbiamo arrenderci o fregarcene. Sto vivendo questa tragedia in prima persona e come gestore di un’attività, mi rendo perfettamente conto che l’emergenza non è solo sanitaria ma anche economica. Nonostante tutto voglio essere fiduciosa e anche se ormai in pochi ci credono, sono certa che alla fine andrà tutto bene”. Questo è quanto dichiara Jessica Borini mentre vede la saracinesca del suo negozio abbassarsi ancora una volta. Sembra un racconto tratto da un libro, oppure da un film di fantascienza. Eppure è la triste realtà delle cose. Un giorno Felino e tutta l’Italia torneranno a sorridere, ma nel frattempo, in molti dovrebbero imparare qualcosa da lei.


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