Le aspettative su Draghi sono sovrastimate

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Basta l’autorevolezza per ottenere la compattezza?  Purtroppo no.  Le aspettative su Draghi – ad iniziare da quelle di Mattarella – sono sovrastimate. Troppi pensano che a all’ex capo della BCE basterà il suo sguardo penetrante e il fermo maxillo-facciale per zittire Renzi, calmare PD e 5 Stelle, attrarre B. e staccare Salvini dall’opposizione espansiva della Meloni.

Ci sarà (forse) una quiete nei primi giorni per capire come vorrà impostare la squadra; ci sarà (forse) una breve luna di miele nel primo giro di colloqui per rompere il ghiaccio; ma appena si inizierà a discutere di Recovery Plan – o, meno elegantemente, di miliardi – la tregua finirà. E torneranno a volare stracci, veti paralizzanti e accuse infamanti. Draghi saprà gestire queste tensioni alzando il suo autorevole sopracciglio? Spero di sì, ma temo di no. Mediare non è una qualità “tecnica”. E quando la torta è guasta, non è una bella ciliegina che la sana.

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