Napoli, ancora un’aggressione a un fotoreporter. Sugc: «Gesto intollerabile»

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Stavolta nel mirino di minacce e insulti è finito il collega dell’Ansa Cesare Abbate, costretto a consegnare la scheda con le fotografie mentre stava documentando la movida in città. È il quarto episodio in pochi giorni. Il sindacato: «Il diritto di cronaca non può essere calpestato. Identificare e punire gli aggressori».
Napoli, ancora un’aggressione a un fotoreporter. Sugc: «Gesto intollerabile»

«Un altro episodio, il quarto in pochi giorni, a danno dei fotoreporter. Stavolta nel mirino di minacce e insulti è finito il collega dell’Ansa Cesare Abbate, costretto a consegnare la scheda con le fotografie mentre stava documentando la movida agli chalet di Mergellina». A denunciare l’accaduto è il Sindacato unitario giornalisti Campania che, in una nota, esprime preoccupazione «per questo clima che si sta creando».

I fotoreporter, aggiunge il Sugc, «non possono diventare il bersaglio di chi, probabilmente anche perché non rispetta le regole e le misure di sicurezza imposte per il Covid-19, minaccia chi svolge il proprio lavoro. Il diritto di cronaca non può essere calpestato, la consegna della scheda con le fotografie è un gesto intollerabile, gli aggressori vanno identificati e puniti. Il Sindacato è pronto a sostenere con il proprio ufficio legale i colleghi che vogliano denunciare».

Da fnsi


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