Giornalismo sotto attacco in Italia

L’odio contro Silvia Romano arriva fino in Parlamento. Deputato della Lega: è una terrorista. E intanto la giovane finisce nel mirino

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Proprio mentre ignoti hanno lanciato una bottiglia di vetro contro la finestra da cui Silvia Romano si è affacciata lunedì pomeriggio nell’aula della camera il deputato della Lega, Alessandro Pagano, ha definito la ragazza una “neo terrorista”. E’ la dimostrazione di quanto incidano le parole d’odio e quanto sia irresponsabile accentuare i toni in modo così violento, come è accaduto negli ultimi tre giorni sui socil, mettendo chiaramente a repentaglio l’incolumità di una persona già provata dalla lunga prigioni e che, a casa sua, in patria, avrebbe dovuto trovare sorrisi, accoglienza, generosità. A offrire lo spettacolo peggiore l’intervento in Parlamento dell’onorevole Pagano, il quale ha portato in un luogo istituzionale il lato peggiore dell’odio social e dell’hate speech che prende di mira soprattutto le donne. Pagano, che è stato ripreso dalla vicepresidente della Camera Mara Carfagna, stava illustrando un ordine del giorno al decreto Covid e in quel contesto ha criticato il Governo perché al funerale di un poliziotto morto per il coronavirus non era presente con nessun proprio rappresentante, mentre, ha aggiunto,”quando è tornata una neo-terrorista, perché questo è Al Shabaab, sono andati ad accoglierla”. E ha rincarato la dose quando ha fatto riferimento ai divieti di celebrare funzioni religiose durante la prima fase del lockdown affermando che esiste nel Governo in carica “una volontà antireligiosa fortissima… quando poi però è arrivata la neo terrorista…”. Per giustificarsi lo stesso deputato ha aggiunto: “Stavo citando un quotidiano”. Dai banchi del Pd forti proteste, tanto che la vicepresidente Carfagna ha dovuto richiamare tutti all’ordine. Dopo che il deputato della Lega ha concluso l’intervento ha preso la parola Emanuele Fiano (Pd), che ha definito “inaccettabili” le parole di Pagano perché ha utilizzato l’Aula per “diffamare e calunniare una persona in termini di codice penale, una persona che è stata 18 mesi prigioniera dei terroristi”. Carfagna ha a sua volta ribadito di aver già ripreso Pagano e che le sue parole sono “inaccettabili”. “Evidentemente – ha concluso – l’onorevole Pagano se ne assume la responsabilità”.


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