“L’uomo è il lupo dell’uomo”. La lettera del Vescovo di Bologna Zuppi ai familiari di Ustica

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“Carissimi, mi dispiace non potere essere presente oggi con voi all’inizio di una serie di eventi così significativi e pieni di bellezza e arte. Esattamente il contrario della follia che ha spezzato la vita dei vostri e nostri cari nei cieli di Ustica”. Così il vescovo di Bologna don Matteo Zuppi in una lettera inviata all’associazione dei familiari delle vittime della strage di Ustica che hanno partecipato alla commemorazione in Comune il 27 giugno scorso, a 38 anni di distanza dalla strage.

“Mi ha sempre colpito – ha sottolineato il vescovo – come accompagnate il ricordo e il dolore con la bellezza e la luce. E’ la ricerca e la difesa dell’umanità che quanti sanno e non dicono offendono e rendono ripugnante, confermando che davvero l’uomo é il lupo dell’uomo. Cercando la giustizia proprio perché illuminati dalla bellezza e non resi bui dal male  e dalle complicità dell’uomo voi ci coinvolgete nella vostra ricerca di restare umani nonostante tutto anzi di esserlo ancora di più. Grazie. E’ proprio la sfida che abbiamo sempre e che ci aiutate con la vostra intelligenza e sofferente bellezza ad affrontare con più determinazione. Auguri di tutto cuore”.


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